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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Federico Fellini, il dolce sogno della vita

  (ap) Cosa ci manca di Federico Fellini?  “La sua giacchetta, un orecchio, un pezzo di naso?”, si è chiesto ironicamente Roberto Benigni, che aveva lavorato con lui a La voce della luna , e ne era rimasto amico. Non solo queste piccole cose. “Mi manca invece proprio tutto: il fatto di parlargli, il fatto di come ti guardava, tutta la persona intera”, ha osservato commosso il comico, per una volta fuori dei panni del toscanaccio irriguardoso.

Wilhelm Brasse, fotografo del male

(Pubblichiamo un estratto dell’articolo di Michele Smargiassi, apparso su Repubblica , 26 ottobre 2013) Come il Crematorium, anche lo studio fotografico di Auschwitz era organizzato per smaltire con rapidità ed efficienza un numero elevatissimo di corpi. 

Amnistia, o riforme per la giustizia

  (ap) Ancora si parla di amnistia e indulto in questo paese? Sarebbe il 36° provvedimento di questo tipo nel solo dopoguerra. In media, uno ogni due anni, l’ultimo adottato nel 2006. Non esiste altra via di uscita di fronte al disumano sovraffollamento nelle carceri? 

Sapori antichi nell'ora del vespro

Racconto di Paolo Brondi La lasciò ad attenderlo ed entrò in chiesa nell’ora del vespro, mentre un coro di giovani intonava preghiere, sul ritmo di un organo antico e con voci armoniose e incantevoli. Nicola amava respirare quei suoni, quel sapore d’antico che, forse, gli permetteva di recuperare la memoria del suo passato, ogni volta di più e con straordinaria vivezza. 

Manifestare per la Costituzione

Una manifestazione per ribadire l’applicazione dei principi stabiliti dalla nostra Costituzione, da troppo tempo disattesi. 

L'amico, che cammina

Il mio amico cammina che sembra un pendolo attraversa la strada e tutti lo guardano in questo mondo veloce si muove a fatica ma tu guarda che razza di scherzi ti fa la vita

Gentilezza in una storia d'amore

di Cristina Podestà (ap) Il racconto “I falò di San Giovanni” ( http://angeloperrone.blogspot.it/2013/10/i-falo-di-san-giovanni.html ) ha suscitato l’apprezzamento garbato di una lettrice. Una bellissima e delicata storia d'amore! Veramente mi complimento per una descrizione gradevole e gentile, per il dolore straziante di un distacco non voluto ma costretto e che, tuttavia, non lascia odio né asprezza di sentimenti, ma fa sgorgare dal cuore una lettera piena di soavità.

I falò di San Giovanni

Racconto di Paolo Brondi Enia, mia piccola, dolce Enia, nemmeno un saluto in quel fatale giorno, dopo il falò di S. Giovanni… neppure un gesto d’affetto, più pudico che mai, testimonianza della purezza del nostro sentire, scambiato invece per colpa insanabile di donna trasmessa alla figlia.