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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Colori

di Liana Monti Le foglie in autunno Dalle molte sfumature Dal giallo fino al marrone Lentamente cadono Ricoprono i prati Formando un manto variopinto Ricoprono i viali Come un tappeto Che è quasi un peccato calpestare. Osservo questo gioco di colori.

Uscire dal gelo

di Cristina Podestà A volte tutto sembra immobile. Scaglie di ghiaccio sopra le piante imberbi, tetti che col vento paiono volare per perdersi, adesso immobili sotto il peso della neve sembrano sul punto di crollare. Poi, nel cielo di velluto blu, un sommesso pigolio di un gatto da un terrazzo di un quinto piano e una carrucola che cigola piano piano nel gelo polveroso del ponte che sta attraversando. 

Benedetta

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Matteo Messina Denaro e il puparo

( Il testo completo su L’Eurispes.it ) ( Angelo Perrone ) Anche per l’arresto di Matteo Messina Denaro, non sono mancati sospetti, dubbi, perplessità. Si è fatto catturare. Ci sono state trattative per uno scambio. Si è contrattata la liberazione di mafiosi detenuti. E così via.

Leggerezza

di Maria Cristina Capitoni Il nevischio è leggero e senza direzione come la neve imbianca il terreno ma con più discrezione fluttua senza colmare l’aria circostante ma scende di continuo inesorabilmente.

Vittoria

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Un gesto di giustizia e dignità

Il Fatto Quotidiano raccoglie le firme per chiedere ai presidenti della Repubblica e del Consiglio di portare alle dimissioni il ministro della Giustizia Nordio, che ha minacciato riforme incostituzionali ed ora ha polemizzato con i Pm che hanno arrestato il boss Matteo Messina Denaro. La petizione è disponibile su Ilfattoquotidiano.it e su Change.org. 

Bianco o nero

di Liana Monti Non esiste solo il bianco e il nero Ma anche una miriade di sfumature di grigio Dal più cupo al più leggero Ed ognuno porta un suo messaggio.   Non esiste solo il monocromatico Ma una immensa gamma di colori

La quiete oltre i singhiozzi

di Cristina Podestà Ricordava adesso quando da piccolo lo mettevano a dormire in quella strana camera da letto; uno stanzino senza finestre, uno sgabuzzino quasi, un letto di ferro ad una piazza, vecchio, cigolante, con lenzuola già vissute da altri corpi, stropicciate e non fresche.

Domani, un altro giorno

di Liana Monti È il tramonto. Sono ormai giunta al termine di questa giornata. È stata lunga, difficile e complicata. Con varie insidie di cui alcune improvvise e inaspettate. Ho cercato di risolvere ciò che potevo e nel migliore modo possibile. Per alcune cose ho chiesto aiuto, per altre invece non ho ancora trovato soluzione.

Ali oltre il bivio

di Maria Cristina Capitoni È scaduto ogni tempo quello che credevi eterno è già finito questo spazio è l’ultimo prima del bivio poi ci sarà chi scende guardando avanti e chi risalirà correnti dispiegando ali.

Vincenzo

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Roberta

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Scegli una rosa

di Liana Monti Sceglila bianca per una sposa Sceglila rosa Per una dama graziosa. Sceglila gialla per una donna gioiosa Che sia ottimista e luminosa E trova il bello in ogni cosa. Una composizione costosa Per una sorpresa favolosa Per una promessa focosa.

Enrico

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni. C’è poi una maschera espressiva che nasconde l’intimità. Il viso è chino sullo smartphone, sedotto dalla magia dello schermo. Un ripiegamento fisico, oltre che mentale. Non siamo più abituati a guardarci intorno, non accade di incrociare gli sguardi. Ciascuno conserva la sua diversità, persino il mistero.

Quello che resta

di Liana Monti Dopo una situazione disonesta Dopo un atto di protesta Dopo una inutile richiesta Dopo una storia che si arresta Dopo essere uscita dalla tempesta Vago solitaria nella foresta E raccolgo quello che resta.

Insieme, a cena

di Liana Monti Un invito a cena Una serata serena. Aria fresca e limpida Che offre una visione splendida. Dall’alto della collina Un panorama da adrenalina.

Ritrovarsi nei colori

Ritrovarsi nei colori di Cristina Podestà Ogni tanto sento il bisogno di evadere, di uscire fuori dalle mura di casa, di correre oltre i confini quotidiani e di perdermi nell’infinito orizzonte, senza paletti, senza limiti, senza alcuna costrizione. Assaporo con lo sguardo le decine di migliaia di stelle che tappezzano l’universo, posizionate in ogni anfratto, in ogni dove.

Lucia

di Marina Zinzan i (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Risvegli

di Maria Cristina Capitoni Lasciateli dormire i tronchi morti sulla spiaggia lì dove stanno nella loro posizione di quiete non li toccate non li girate perché indicano la direzione la strada del ritorno è già tracciata aspettano soltanto la prossima mareggiata.

Una classe dirigente preparata

Ai vertici amministrativi dovrebbe essere salvaguardata l’imparzialità  (Il testo completo su La Voce di New York ) (Angelo Perrone) Ha destato polemiche l’intenzione del governo Meloni di sostituire i massimi dirigenti delle amministrazioni pubbliche con nominativi di fiducia. Il sospetto è che si voglia avere un personale direttivo che condivida gli orientamenti della compagine governativa e assecondi il nuovo corso senza ostacoli.

Lascia che sia poesia

di Liana Monti Lascia che sia Pura fantasia Un momento di magia Che sprigiona energia.   Prendi una matita e via Oppure con la tecnologia Una certa strategia O un pizzico di follia.

Sergio

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro non è l’unico luogo-simbolo delle città moderne. Certo particolare. In uno spazio piccolo e super affollatosi ritrova un’umanità eterogenea. Persone sconosciute con destinazioni diverse. Difficile scambiarsi sguardi, rivolgersi parole. Ogni persona, un mondo a sé. Pensieri, desideri, preoccupazioni.

Quando le parole non bastano

di Liana Monti Quando le parole non bastano più volano via come nuvole e rimani nel silenzio a tu per tu.   Un semplice gesto Di una persona amica Sincero ed onesto È una cosa magnifica.

Agnese

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (Tratto da “Racconti della metro”) (Angelo Perrone) La metro è un luogo-simbolo delle città moderne. Non l’unico certo, ma particolare. Insostituibile mezzo di trasporto, uno spazio piccolo e super affollato ospita durante il breve percorso un’umanità eterogenea.

Luce nel giorno

di Liana Monti Ogni giorno sarà un giorno speciale Fatto di cose grandi e piccole Che hanno il sapore delle coccole Che arrivano a ciò che è essenziale.   Uno sguardo e un sorriso Che arrivano all’improvviso Una frase colta durante la lettura Che la mente immediatamente cattura.

Non solo utopia

di Cristina Podestà Non ricordo le parole dello scorso anno e non riesco ancora a formulare quelle dell’anno in arrivo.  Spero soltanto che siano parole buone, parole di pace, termini privi di violenza, discorsi complici per ogni popolo.  Mi auguro chiacchiere semplici ma ricche di significato, deliziose frasi piene di positività.

La fine della notte

di Marina Zinzani (“Passacaglia” – Handel/Halvorsen) Lunghe notti nell’attesa dell’alba il cuore insonne agire scegliere

Essere una goccia

di Lorenzo Mullon Siamo la goccia che cade in alto verso il mare celeste

La ricchezza in una valigia

di Marina Zinzani “Omnia mea mecum porto” (Porto con me ogni mia ricchezza), Cicerone C’è una valigia particolare, talmente particolare che pochi la conoscono. È una valigia invisibile, si porta appresso nei viaggi, ma anche un po’ ovunque, ogni giorno, eppure non si vede, gli altri non la vedono.

L'anno che ci attende

di Cristina Podestà Senza restare sorpresi abbiamo passato un altro anno difficile e ci accingiamo a entrare in quello nuovo, con una titubanza che non ci è mai stata così familiare.  La speranza che sia migliore degli ultimi tre certamente ci accompagna, ma il timore che sia sulla stessa lunghezza d’onda o che si ripresentino nuovi problemi all’orizzonte, un po’ ci preoccupa né ci sorprenderebbe.

Nella nebbia

di Marina Zinzani (“Oblivion” – Astor Piazzolla) Nebbia volti che non si riconoscono immagini sfuocate nebbia e solitudine

Colmare il vuoto

di Maria Cristina Capitoni Non è mai stato ospitale per me il tuo posto neanche quando avrebbe dovuto ho sempre avvertito un gran vuoto e un desiderio di guardare avanti pensieri talmente distanti da incontrarsi solamente a cena davanti alla tv non ho più tempo e neanche tu