Il
racconto della vita e la ricerca di sé: un viaggio nel silenzio e nell’ascolto.
Bello di per sé
di Mariagrazia Passamano *
“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, a ripensarci, è proprio un
film rappresentativo dei nostri tempi. È un film senza contenuti. Dove la
bellezza regna sovrana. È puro incanto estetico. Non c’è sostanza. È uno
scorrere lento di immagini. Poi Roma è sempre Roma e quindi da sola (quasi)
capace di far vincere un Oscar. Però, la mia domanda di fondo è: ma cosa voleva
raccontare il regista? Lo scopo narrativo del film qual era?