Il
mestiere di giudice richiede sintonia con le persone, ma anche controllo delle
proprie emozioni
di
Catia Bianchi
(Commento
a Il giudice, e il suo stile, PL, 3/2/18)
Verrebbe da applaudire alla signora Rosemarie Aquilina, guardando il caso che
ha trattato, con tutte quelle ragazze oggetto di molestie. Però, lei non è soltanto
una signora, è un giudice, perciò credo che la partecipazione emotiva che l'ha
sopraffatta non abbia giocato a suo favore.