di
Paolo Brondi
Ci sono tempi vicende e giorni in cui il sentire si
allinea con la nausea di Sartre
(J.P.Sartre, La Nausea, Einaudi, 1978) e, in particolare, con il
pensiero-meditazione del protagonista, Antonio Roquentin, che così si esprime:
"Quando si vive non accade nulla. Le scene cambiano, le persone entrano ed
escono, ecco tutto". Proseguendo la lettura s'incontra l'amaro resoconto
di esperienze comuni: "I giorni si aggiungono ai giorni, senza capo né
coda, è un'addizione interminabile e monotona... non c'è mai un inizio".