L'evoluzione delle parole seguendo le illustrazioni visive. Pittura, scultura, tv, giornali, social sino ai giorni nostri
di Angelo
Perrone *
Lingua
madre di chi è nato con essa e vi è cresciuto sino all’età adulta praticandola
nella vita personale e nel lavoro. Oppure lingua della nuova patria, di chi
l’ha acquisita con il tempo e con non piccolo sforzo, per necessità di lavoro o
per amore: di un luogo, di una persona, di un’arte o professione. O infine
lingua del ricordo e della memoria, di chi allontanandosene per diletto, o per costrizioni
della vita, vi ha custodito, attraverso i dialetti locali, l’accento regionale,
i modi di dire del paese d’origine, qualcosa della propria esistenza
precedente, quasi il retaggio di un’altra vita appartenente ad un altrove, eppure
così radicato in sé.