L’immagine
della giovane islamica a capo scoperto che sventola il proprio “velo” bianco è diventata un simbolo del movimento per i
diritti delle donne. Contro l’oscurantismo della legge coranica che impone loro
di coprirsi il volto. Un segno intollerabile di discriminazione ed oppressione
di Angelo Perrone *
Ha fatto
il giro del mondo ed è diventata virale sul web l’immagine
di quella ragazza in una strada centrale di Teheran durante i giorni della rivolta. Su un
piedistallo di fortuna, a volto scoperto, con i capelli neri sciolti sulle
spalle, senza il velo a coprire la testa, come invece è d’obbligo in Iran
secondo la legge islamica. Composta, indossava un abbigliamento affatto
ostentato o provocante, forse una semplice tuta scura. Era lì, a sventolare con
un bastone proprio il suo hijab
bianco, con calma e dignità, nella sorpresa dei passanti (maschi) più vicini e
forse nel disinteresse di quelli appena più lontani.