Il
destino dei grandi romanzi: proviamo a riscoprirne l’attualità
di
Paolo Brondi
La
riflessione suggerisce amarezza sulla sorte dei romanzi di sentimento, della
musica classica, di autori come Marcel Proust, Robert Musil, Fëdor Michajlovič Dostoevskij,
Thomas Mann, ma anche del nostro Giorgio Bassani, visto che oggi la narrativa,
le poesie, non entrano fino in fondo nell’anima delle persone, nella loro coscienza,
in quanto sono come anestetizzate dalla gran massa delle informazioni che
provengono dai media, subissate dalla logica del troppo.