Linguacce, sorrisi strafottenti dopo la violenza omicida: i gesti che
mostrano la mancanza di vergogna e del senso di colpa per quanto commesso (*)
(ap)
Lo abbiamo visto tutti in video: ha rischiato il linciaggio, all’uscita dalla
caserma dei CC, il diciassettenne assassino, reo confesso, di Noemi Durini, la
fidanzata di 16 anni, uccisa a Lecce in modo crudele (con pietre? a coltellate?).
La
reazione forte della folla alla vista del giovane assassino non è stata
suscitata semplicemente dall’efferatezza del crimine, dalla possibile
premeditazione e dalla drammaticità dell’intera vicenda in cui erano coinvolti
i due protagonisti e le stesse famiglie di appartenenza.