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lunedì 25 settembre 2017

Le pietre che rimangono tra noi

Linguacce, sorrisi strafottenti dopo la violenza omicida: i gesti che mostrano la mancanza di vergogna e del senso di colpa per quanto commesso (*)

(ap) Lo abbiamo visto tutti in video: ha rischiato il linciaggio, all’uscita dalla caserma dei CC, il diciassettenne assassino, reo confesso, di Noemi Durini, la fidanzata di 16 anni, uccisa a Lecce in modo crudele (con pietre? a coltellate?).
La reazione forte della folla alla vista del giovane assassino non è stata suscitata semplicemente dall’efferatezza del crimine, dalla possibile premeditazione e dalla drammaticità dell’intera vicenda in cui erano coinvolti i due protagonisti e le stesse famiglie di appartenenza.