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martedì 16 gennaio 2018

Dal buio

La cosiddetta “zona grigia” nelle relazioni umane esiste davvero, ma non deve essere un alibi per sottrarsi alla chiarezza

di Marina Zinzani
(Commento a Il corto circuito, PL, 15/1/18)

"Saluto fraternamente tutte le vittime di atti odiosi che possono essersi sentite offese. È a loro e soltanto a loro che presento le mie scuse". La parziale marcia indietro di Catherine Deneuve è arrivata, l’aver firmato la lettera su Le Monde in cui il confine fra molestia e corteggiamento era decisamente vago l’aveva sommersa di critiche. Ma basta questa rettifica per dimenticare, per voltare pagina?

venerdì 12 gennaio 2018

Tornare a brillare

Rapporti amorosi che degenerano in violenza quando le ombre si fanno più pesanti

di Paolo Brondi 
(Commento a Aurora, PL 11/1/18)

I rapporti d’amore, quando sono nella “fase aurorale”, è innegabile che abbiano il potere di illuminare il grigiore della quotidianità.

giovedì 11 gennaio 2018

Aurora

La vita come una prigione buia, quando prevalgono dolore e sofferenza. Ancora violenza sulle donne.  La ricerca del coraggio

Racconto
di Marina Zinzani

Lui urla. Lui mi picchia. Lui se la prende con il bambino. Avvocato, mi aiuti. Piccola figlia mia, devi avere pazienza, sopporta, ho sopportato tanto io con tuo padre.
Devi ritrovare la tua dignità, Aurora, devi riprenderti la tua vita, lo denunci, come ti ha consigliato l’avvocato, e poi prendi tuo figlio e te ne vai. Io sono tua amica, ti aiuterò. E poi sei giovane, hai tante opportunità di conoscere un altro uomo, di rifarti una vita.

mercoledì 10 gennaio 2018

Oprah Winfrey: un nuovo giorno


Oprah Winfrey, icona del riscatto black, dei diritti e del femminismo: le parole di una donna che si è fatta da sé, ai Golden Globes 2018

di Marina Zinzani

“Questa sera io vorrei ringraziare tutte le donne che hanno sopportato anni di violenze perché magari, come mia madre, avevano bambini da crescere e bollette da pagare o sogni da inseguire. Sono donne di cui non conosceremo mai il nome.

sabato 16 dicembre 2017

La diga che crolla

La rivista Time dedica la sua cover alle donne che, denunciando le molestie sessuali subite sui luoghi di lavoro, hanno fatto crollare il muro del silenzio e dell’omertà

di Angelo Perrone *

Time pubblica la sua tradizionale copertina di fine d’anno per indicare una persona o un fatto che abbia avuto un impatto rilevante sull’opinione pubblica. Stavolta “persona dell’anno” sono definite le cosiddette Silence Breakers, coloro che hanno infranto il muro del silenzio, soprattutto le donne protagoniste di tante denunce per le molestie subite sul lavoro e nei rapporti sociali a cominciare dalle attrici di Hollywood.

venerdì 24 novembre 2017

Ricominciare

24 novembre, giornata contro la violenza sulle donne

di Marina Zinzani

I fiori raccolti nei prati
i fiori dei primi incontri
anniversari e una vaga felicità
i fiori della sposa
i fiori e i petali che cadono

lunedì 16 ottobre 2017

Il mostro tra noi

Prevenzione e interventi per contrastare la diffusione della violenza nelle relazioni affettive. Una riflessione in occasione della giornata nazionale della mediazione familiare del 19 ottobre

(ap) Si ampliano in Italia e in Europa gli interventi che tendono a favorire sul territorio percorsi di mediazione familiare nella gestione dei conflitti in ambito relazionale/affettivo, utilizzando conoscenze specifiche della psicologia, sociologia, pedagogia, anche del diritto.

mercoledì 11 ottobre 2017

Tra le mura di casa

Una storia vera quella raccontata nel film: la quotidianità di una donna maltrattata, l’incapacità di uscirne se non con la disperazione di un gesto estremo

di Marina Zinzani
Guardando il film  “L’amore sbagliato” (2015) di Claude-Michel Rome

Il film “L’amore sbagliato” lascia uno squarcio nello spettatore. E’ la  storia vera di Alexandra Lange, una donna francese che ha ucciso il marito per legittima difesa dopo anni di terribili violenze,  raccontate durante il processo. Verrà poi assolta.

lunedì 25 settembre 2017

Le pietre che rimangono tra noi

Linguacce, sorrisi strafottenti dopo la violenza omicida: i gesti che mostrano la mancanza di vergogna e del senso di colpa per quanto commesso (*)

(ap) Lo abbiamo visto tutti in video: ha rischiato il linciaggio, all’uscita dalla caserma dei CC, il diciassettenne assassino, reo confesso, di Noemi Durini, la fidanzata di 16 anni, uccisa a Lecce in modo crudele (con pietre? a coltellate?).
La reazione forte della folla alla vista del giovane assassino non è stata suscitata semplicemente dall’efferatezza del crimine, dalla possibile premeditazione e dalla drammaticità dell’intera vicenda in cui erano coinvolti i due protagonisti e le stesse famiglie di appartenenza.

domenica 24 settembre 2017

Società malata? La guarigione difficile

Crimini efferati, come quelli ai danni delle donne, suggeriscono interrogativi inquietanti: sui comportamenti di ciascuno, sul futuro possibile

di Marina Zinzani

Si poteva fare qualcosa? Si poteva prevedere? Potevano le istituzioni intervenire in tempo? Di fronte all’ennesimo caso di cronaca, Noemi Durini di Lecce o chi altro, i nomi ormai non si ricordano più, sono troppi, dettagli quotidiani di cui non è più possibile tenere il conto, di fronte alla follia degli uomini, di un più forte su un più debole, rimangono solo interrogativi di un momento, durante un servizio televisivo: si poteva evitare?

mercoledì 20 settembre 2017

Il momento delle donne

La consapevolezza che l’amore presuppone il rispetto dell’altro: un processo culturale che vede protagonista proprio il mondo femminile

di Maria Grazia Passamano *
(Intervento di Angelo Perrone)

(ap) Le pagine dei giornali mostrano puntualmente le vecchie fotografie raccolte negli album di famiglia: visi sorridenti e rassicuranti di mariti, compagni, fidanzati accanto alle donne amate, e del tutto ignare del loro futuro; magari anche con qualche pargolo in braccio, per completare il quadretto edificante.

giovedì 1 giugno 2017

Ricordando la rivista Effe

Una rivista per le donne, e per tutti

di Catia Bianchi

Effe nasceva nel 1973. Rivista mensile, continuò ad uscire per 10 anni fino al dicembre 1982. Era diretto inizialmente da Adele Cambria, poi  la responsabilità venne assunta, in forma cooperativa, dall’intera redazione.
Sulla copertina il sottotitolo, che recava la scritta “mensile femminista autogestito”, racchiudeva il senso profondo di quell’iniziativa, coltivata da un gruppo di donne, pieno di speranze e di energie, che peraltro poteva contare soltanto sull’autofinanziamento e sulle vendite del giornale. Un periodico autogestito, che per i pochi mezzi a disposizione non poté durare a lungo.

venerdì 17 marzo 2017

Nel piccolo, si può

Carta e penna, un modo di ascoltare e di uscire allo scoperto

di Sonia Scarpante *

La mia arma è la penna
E solo con questa posso dire e agire,
posso cucire le sofferenze della vita.
Mi porto nel cuore la tristezza e l’angoscia
di alcune donne che si trovano a vivere
esperienze dolorose e difficili con il proprio compagno.

martedì 7 marzo 2017

Il volto da ricostruire

Testa di donna, P. Picasso

Lo sfregio dell'acido e la dignità umana. Il rapporto tra l’arte e il volto della donna 

Poesia
di Marina Zinzani
(Commento di Angelo Perrone)

E’ sera
volto frammentato dalla fatica
dagli anni
volto sfregiato dall’acido
dagli insulti
dalle paure
volto che si perde nella notte
pezzi scomposti che non si ritrovano
volto antico di una volta

martedì 31 maggio 2016

Muro di bambole

di Marina Zinzani
(Ricordando Sara Di Pietrantonio, 22 anni, la ragazza bruciata viva dall’ex fidanzato alla Magliana – Roma)


Le prime amiche delle bambine. Bambole che si animano con l'immaginazione, che diventano reali, perché reali sono le emozioni che trasmettono. Bambole da vestire, da portare a letto, con cui parlare. C'è un muro a Milano su cui sono state appese delle bambole. Portate da molte persone, non ha importanza se famose o no. Guardando quelle bambole non vengono in mente i giochi di bambine, ma donne aggredite, molestate, uccise. Sembrano i sogni abbandonati di tante di loro. Il femminicidio è un crimine contro l'umanità, c'è scritto nel cartello.