di
Cristina Podestà
(Commento
a Una tazza di cioccolata, PL,
18/11/17)
E'
un racconto sull'onda della nostalgia, bellissimo e tenero. Quasi un sogno
lucido. Nella letteratura il sogno è fondamentale: l'appagamento di un desiderio
o, come dice Giovanni Pascoli in Myricae, un mezzo utile a guarire dalla
malattia della vita. Cosi il fanciullino, che alla luce sogna ricordando cose
che nella realtà non vede mai.