Sui
Navigli, la casualità di un incontro, e una sorpresa
Racconto
di
Paolo Brondi
Agnese,
viveva in un grazioso appartamento sui Navigli, finemente arredato: noce per il
pavimento, travi di legno chiaro ai soffitti, luminosità nell’angolo cottura,
in sala pranzo, nelle camere e bagno. Dalle finestre aperte sui navigli, il
sole entrava alto e forte, fino all’ora del pranzo e poi, nel pomeriggio e
all’imbrunire, riflesso dalle case e dai tetti della riva di fronte.