(Angelo Perrone) Un viaggio profondo nell’animo umano. Chiara Gamberale nel nuovo romanzo intitolato “Dimmi di te”, edito da Einaudi, esplora temi universali come la crescita, la ricerca di sé e la difficoltà di diventare adulti. Il romanzo racconta la storia di una madre single (Chiara) che si ritrova a fare i conti con la propria vita e le proprie scelte. A cominciare dal mondo fisico dove decide di abitare.
In un quartiere che dovrebbe rispecchiare i canoni della normalità sociale, Chiara si sente fuori posto, incapace di adattarsi a una routine che non le appartiene. Vive come un’eterna adolescente, affamata di tutto, emozioni e avventure. Invece deve affrontare una realtà soffocante. Per uscire da questa condizione paralizzante, la protagonista intraprende un viaggio nel passato, ricontatta persone che hanno segnato la sua adolescenza.
Tra questi, il primo amore disperato. Era un ragazzo bravo e ribelle che forse avrebbe potuto salvarla, ma da cosa? Gli incontri sono occasioni per riflettere su di sé, su cosa si è, e cosa si è diventati a quel punto della vita. L’indagine a ritroso e nella profondità di sé tocca corde delicate e profonde, mette in discussione certezze, apre abissi di oscurità.
Il romanzo è lo specchio di un’anima inquieta e problematica, in cerca della sua verità. Il testo però racchiude anche l’invito a fare pace con la persona che siamo diventati, a trovare l’equilibrio tra il sogno e la realtà, il passato e il presente. Il percorso di vita della protagonista, in cui l’autrice si riconosce, è raccontato con delicatezza e sensibilità, tali sono le qualità con le quali ci si deve avvicinare alla profondità dell’animo umano, specie quando prova a mettersi a nudo e capire. Per sopravvivere, forse rinascere.
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