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giovedì 20 febbraio 2020

Acque stagnanti

Dolori, crudeltà, contrasti. La possibilità di scoprire energia e slancio partendo dalle avversità. Come il fior di loto, che ha radici nella melma

di Marina Zinzani

E’ cominciato così: un insulto, la tua voce ha cambiato tono, lo sguardo era quello di un altro, un altro che si impossessa di te ogni tanto e che io ben conosco. Che io temo. E lo temo a ragione.

sabato 30 dicembre 2017

Mary Jane

La vita in frantumi: la speranza di trovare un senso

di Marina Zinzani

La complessità delle relazioni, la fatica nel guardare al futuro, e lunghe sere, che poi erano anche albe, giorni, in cui la solitudine e la malinconia erano compagni insidiosi: ogni frammento della vita di Mary Jane era un pezzo rotto, che qualcuno aveva mandato in frantumi, o calpestato. Quasi come un vaso che era caduto, incollato alla meglio, con crepe che un occhio attento avrebbe notato.

martedì 26 dicembre 2017

E' triste andare via

La vita umana rappresentata dalla breve avventura di un piccolo fiore

Quasi una fiaba giapponese
di Marina Zinzani

C’era un fiore, in un vaso, che stava appassendo. Allora la donna lo prese fra le mani. Pensò che avrebbe perduto i suoi petali, molto presto. Era un fiore giallo, con dei puntini neri, disegno grazioso della natura.

martedì 31 gennaio 2017

Non svegliarsi mai

I sentimenti che vivono in un sogno

di Cristina Podestà
(Commento a Un sogno come umida rugiada, PL, 24/1/17)

La meraviglia del sogno viene a mescolarsi sapientemente con le sensazioni struggenti e suggestive dell'amore, di un qualcosa che cambia la realtà nuda e triste e, come un medicamento miracoloso, risana.
La personificazione della poesia che cammina per strada ha vagamente sapore stilnovista, di quella donna che rende gentile i cuori e, con un cenno del capo, rende meraviglioso l'ambiente circostante.
La differenza tra i due amanti è sostanziale: per lui è incanto d'amore, poesia che cammina. È realtà! Per lei è sogno, dolce e turbatore da cui non vorrebbe svegliarsi mai.
Le parole sono sempre ricche di immagini rasserenanti e realistiche ad un tempo, le riflessioni sagge e quanto mai profonde con un pathos, oggi, non comune.

martedì 8 marzo 2016

Loto: il fiore che nasce dal fango

di Marina Zinzani
(Il 29 febbraio era la giornata dedicata alle malattie rare)

Le malattie sono acqua torbida e fango. Sono paura e spettri, ladri che entrano in casa nostra. Porteranno via qualcosa, niente sarà più come prima. Le malattie, quelle gravi,  pongono delle domande. Perché a me? Il pensiero, a volte terribile, è che Dio si sia girato dall’altra parte.