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mercoledì 8 aprile 2020

Monte degli Ulivi e Getsèmani, luoghi della Storia

Monte degli Ulivi (foto ap)
«Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». (Luca 22,39-46)

martedì 16 gennaio 2018

Lo conosciamo con nomi diversi

Il nome di quel “bambino” nato a Betlemme raccoglie significati diversi, per definire un mistero che rimane complesso

di Cristina Podestà 
(Commento a I volti di Gesù, PL, 10/1/18)

Si nomina con due termini diversi il Dio cristiano. Gesù è appellativo più familiare e affettuoso, tipico della preghiera dei bambini, delle esclamazioni popolari. Cristo, l'Unto, il Masiakh (Messia), il Salvatore, e tutti gli altri nomi con cui nei secoli e nei vari luoghi si è definito il Dio in terra, rappresenta la salvezza del mondo con la sua "molteplicità dialettica".

mercoledì 10 gennaio 2018

I volti di Gesù

Nei Vangeli, raffigurazioni diverse della figura del Cristo: il sacrificio che si fa gloria

di Paolo Brondi

Nei vangeli, Gesù è presentato in vesti diverse a seconda della gente cui Matteo, Marco, Luca, Giovanni si rivolgono. Da una parte si accentua la figura di Gesù uomo, predicatore, politico, pauroso: un Gesù che scappa, si rifugia, mosso da sentimenti tutti umani di paura. Dall'altra un Gesù come Cristo: Cristo ha in Gesù il suo essere intramondano, la sua empiricità; Gesù ha in Cristo la sua oltremondanità, la sua eternità.

venerdì 5 gennaio 2018

Il ritorno

Gli uomini come saranno in futuro? Come accoglieranno la parola?

di Pietro Pancamo

Quando Gesù ritornò sulla terra alla fine dei tempi, i cacciatori d’autografi, e basta!, accorsero alle sue predicazioni in pubblico.
Sentendosi allora in croce, perché abbandonato dal mondo, il Messia (nel parlare un giorno a quella gente che altro non sapeva –a parte brandire, e tendere con frenesia, foglietti bianchi o santini da firmare) si ritrovò a pensare tristemente:

giovedì 13 aprile 2017

La dignità, così in alto

Pasqua, dalla sofferenza il sole che risorge

di Sonia Scarpante

La tua croce immersa
Nei nostri silenzi.
Quella croce su cui un corpo pendente
tace in agonia,
ma già profuso nell’abbandono di vita.
Lo sguardo, il nostro, che chiede venia.

mercoledì 6 aprile 2016

L’adultera: le domande che hanno cambiato il mondo

di Valeria Giovannini
(Commento di Angelo Perrone)

"Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici? (...) Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poichè insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: "Chi di voi è senza peccato getti per primo la pietra contro di lei". E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?" (Gv 8, 1-11)