Ciò che ciascuno non
ha fatto in tempo a vedere
di Marina Zinzani
C’è
un racconto di Ernest Hemingway, “La capitale del mondo”, che rappresenta così
bene la fugacità della vita. Narra di un ragazzo, Paco, che inscena a Madrid
una corrida nella pensione dove lavora come cameriere, lui è il torero, un altro
impersona il toro con una sedia e due coltelli. Che Paco non riuscirà a
scansare.