Il
bisogno di fermarsi, oltre la fretta del vivere, il rumore del quotidiano, e la
sensazione di precarietà che accompagna la nostra vita: occorre dare spazio
alle voci di dentro. Ricordando le parole di Eugenio
Montale
di Paolo
Brondi
Quale
il motivo della difficoltà a far posto alle favole e alla poesia nella nostra
quotidianità? È la domanda che lo stesso Montale si faceva nel discorso
pronunciato al momento della consegna del premio Nobel per la letteratura nel
1975: «Sotto lo sfondo cupo dell’attuale civiltà del benessere le
arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità.