di Marina Zinzani
(Tratto
da “I racconti dell’acqua”)
(Commento di Angelo Perrone)
(ap) Il lavoro che diventa precario,
incerto, quasi affidato al caso. La minaccia dei licenziamenti perché c’è la
crisi, e non tutti mantengono il posto. L’occupazione è soggetta a mille
disavventure che possono cambiare il senso della vita, le sue possibilità
concrete: le spese, gli studi dei figli, tutto l’avvenire della famiglia. Si
vive la fragilità di certi momenti e si avverte un freddo dentro, molto più
pesante di quello che accompagna la stagione invernale.