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sabato 13 maggio 2017

Non guardo a terra


Perdersi nel buio, il fardello dei giorni

di Maria Cristina Capitoni

Finito finito finito
ti prego è finito,
ingresso in un tubo piegato
credendo a tutto ciò che non vedo,
fosse ancora un moto d'anima
a cambiar l'idea, la realtà.
L'incrociarsi occulto e sempre più oscuro
di eventi, ora estranei
ora stranamente familiari
da far si che sia io a non conoscermi più.

domenica 27 novembre 2016

Rinascita, ogni giorno

di Marina Zinzani

Le parole che feriscono sono lame sottili, piccole incisioni nella pelle che possono dissanguare. La strada dell’amore si confonde con la strada dell’odio, il percorso diventa accidentato e buio. Alza la testa, piccola donna triste, sopraffatta in silenzio fra quattro mura, l’amore era un fantasma e grandi mani ti hanno stretto, fatto male, una voce sgradevole ti ha offeso. Ritrova la strada, piccola donna triste. Perché ogni giorno può essere una rinascita.

martedì 31 maggio 2016

I fili smarriti della matassa

di Marina Zinzani

Ritrovare i fili...
Il padre che non parla più con il figlio, aspettative deluse su cui è calato un pesante silenzio... La quotidianità fatta di fatica e torpore, il figlio cresce, gli amici sono il suo mondo, il suo corpo trasformato, quei capelli.. un tatuaggio per esprimere chissà cosa, forse niente...

venerdì 25 settembre 2015

Perdersi

di Marina Zinzani

Perdersi fra le vie
buie
non c’è nessuno
neanche la luna
fa freddo
è pericoloso.
Perdersi in una bottiglia
annacquare dolori
un dolore
non ci pensare, dicono.
Perdersi in una pastiglia
così per fare
lo fanno tutti
per passare un sabato sera.