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venerdì 19 novembre 2021

Poppiano di Montespertoli, passeggiata verso il castello

Racconto
di Giovanna Vannini

Ci si chiude l’uscio alle spalle, mentre le finestre delle case rimangono aperte lasciando che il sole d’aprile e gli aromi di una campagna in risveglio, invadano leggiadri le stanze. Una brezza a tratti più vigorosa, ci scompiglia i capelli. Scarpe da jogging, abiti comodi adatti al passeggio.

mercoledì 5 maggio 2021

Foglia sull'acqua

L'inquietudine, come una foglia caduta


di Marina Zinzani

Una foglia scivola sull’acqua
scorre nel fiume,
lentamente.

sabato 14 marzo 2020

Un po' di sonno

Addormentarsi: il significato diverso del sonno. Per ciascuno

di Marina Zinzani

Il sonno viene a volte di sera, guardando programmi alla televisione che ci lasciano indifferenti, la noia richiama il sonno, poche cose belle, in giornate che sembrano uguali.

venerdì 6 dicembre 2019

Anima vagante


Basta un alito di vento per sentirti vicino

di Marina Zinzani

Anima vagante
che appartieni
all’acqua
al mare
al vento
battito d’ali
impressione
ricordi sfuocati
malinconia
anima vagante

giovedì 5 dicembre 2019

Un giorno di pioggia


La pioggia che evoca momenti diversi della settimana

di Marina Zinzani

Immaginare una notte, il giorno dopo si parte per un bel viaggio
immaginare un paesaggio, un albergo, estate e vacanza
immaginare una trattoria, conversazione e buon cibo
immaginare un prato fiorito, parole e fili d'erba tenuti fra le mani
immaginare un altro giorno, altre persone, altri umori,
pensieri di un giorno di pioggia.

mercoledì 16 ottobre 2019

La porta segreta

Il girotondo dei sorrisi e dei gesti delicati, che formavano il tuo mondo

di Marina Zinzani

Se ti fossi perduto
nessuno se ne sarebbe accorto
i tuoi sorrisi ci sono sempre stati
la tua presenza era rassicurante
piccola, grande, efficiente presenza
chiudi la porta, parliamo
parla con qualcuno, ogni tanto
sono delicate le tue mani
dolce il tuo sorriso

venerdì 5 luglio 2019

Riflessi

L’illusione d’essere ascoltati, e capiti

di Maria Cristina Capitoni

Potrei non aver
Nulla da dire
Poiché non fosti
Che un riflesso
Vitale e disperato
Cui rivolgersi
Quando concesso

martedì 25 giugno 2019

Frida

Milano
(ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare, spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, faccende di casa, per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti.
Un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, oppure, invece, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente; leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Accade anche di non fare nulla, guardarsi intorno in casa, fare una passeggiata. In compagnia dei propri pensieri.

sabato 30 marzo 2019

Il soffio dell'amore

Tanti modi per dire: ti amo. E può servire persino il silenzio

di Paolo Brondi

Accade sempre così, un gran mare di malinconia si apre quando un amore finisce. Lo dicono anche i versi di un grande amatore: “E noi che pensiamo la felicità / come un’ascesa, ne avremmo / l’emozione / quasi sconcertante / di quando cosa ch’è felice, cade..” (R. M. Rilke).

sabato 9 marzo 2019

Le voci di dentro

Affrontare l’abbandono: i ricordi, le domande, lo sguardo verso il futuro

di Paolo Brondi

Federica non attraversava un bel periodo, ma in quel giorno sentiva un presagio di cose nuove. Uscita dalla doccia, apprezzava il conforto della sua casetta, pensando e ripensando che da quando aveva scelto di vivere sola, non si era rinchiusa a riccio, ma aveva ritrovato in sé i sentimenti più reconditi, riprendendo a godere di ogni attimo della vita: il rumore del mare, la pioggia, la rugiada, il canto degli uccelli, il profumo dei fiori.

venerdì 7 dicembre 2018

Non ti lascerà solo

La musica, come compagno di viaggio

di Marina Zinzani

Avvicinare un bambino alla musica è un dono, avvicinarlo ad uno strumento può significare dargli un compagno di viaggio che gli sarà utile, nella vita. Sarà esigente, questo compagno, richiederà impegno e fatica, delle volte il bambino si chiederà perché lui deve stare con questo strano amico, a volte non ne ha voglia. Ma il compagno gli sarà riconoscente di tanta dedizione. Lo accompagnerà, nelle fasi della sua vita, nelle inquietudini giovanili, non gli farà conoscere l’apatia di certi giovani. Saranno insieme, e si faranno compagnia, magari loro due soli, poi, forse, con altri.

sabato 10 novembre 2018

Alessia (il rimuginare)

Pensieri, di A. Cortellessa
di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(ap) Racconti dedicati alle emozioni. Possono durare un attimo soltanto, oppure radicarsi nell’animo, diventando altro: sentimenti profondi, idee radicate, propositi costanti. Ma, prima, quegli stati d’animo rimangono in un limbo incerto in cui tutto è ancora possibile, e molte le strade che possono essere intraprese.

domenica 28 ottobre 2018

Maurizio (Il rimpianto)

di Marina Zinzani

(ap) Racconti dedicati alle emozioni. Quel vago sentire che solo con il tempo può trasformarsi in sentimenti duraturi, mettere radici. Oppure percezioni più consistenti che giungono a turbarci nel profondo, sorprendendoci mentre siamo intenti ad altro. Spesso non durano a lungo, scolorano nella memoria, e ne conserviamo un pallido ricordo, non perché poco importanti: solo perché siamo riversi verso nuove esperienze, che ci trascinano altrove.

martedì 2 ottobre 2018

Ilaria (La rabbia)

di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(ap) Racconti dedicati alle emozioni. Prima di radicarsi dentro di noi e assumere qualche spessore, sono percezioni, stati d’animo, intuizioni. Pur così fragili, sono capaci di condizionare le nostre scelte di vita. E fare la differenza nei rapporti con gli altri.
Parlando di sensazioni, si entra in una selva vasta e confusa, dov’è difficile orientarsi; ci fanno stare bene, oppure ci inquietano nel profondo e ci allarmano; è complicato imparare a gestirle. Un mondo sicuramente da esplorare con attenzione e cura. Dopo “Sabrina”, dedicato all’invidia, ecco l’emozione della “rabbia”.

martedì 2 gennaio 2018

Il ramo nascosto


Racconto
di Pietro Pancamo

Gli angeli si diplomano al Conservatorio Astronomico perché studiano la musica, che le sfere celesti producono ruotando. Fanno l’analisi armonica degli accordi supremi che, una volta, anche gli uomini eletti (Pitagora, ad esempio) avevano la forza e il diritto di ascoltare.

martedì 19 dicembre 2017

L'aquilone caduto dal cielo


Gesti delicati e sapienti per costruire un aquilone: come la lenta tessitura dei rapporti tra padri e figli

Racconto
di Angelo Perrone

Era un giovedì di dicembre, e quel giorno sarebbe stato difficile immaginare che mancavano pochi giorni alle vacanze natalizie. I negozi che sorgevano in quella strada erano in ritardo nella preparazione degli addobbi. Le vetrine della zona erano ancora spoglie, mancavano alle finestre i colori della festa, la gente si aggirava distratta tra i banchi del vicino mercato all’aperto e non mostrava curiosità per i prodotti esposti.

lunedì 18 dicembre 2017

L'attesa


Una giovane ragazza, un venerdì sera: i momenti che scandiscono l’esistenza

Racconto
di Giovanna Vannini

Un foulard di quelli grandi legato alla borsa di paglia taglia maxi,  per quando l’aria fresca della sera le avrebbe infreddolito le spalle nude.  Ancora non aveva deciso dove avrebbe dato il via all’attesa; seduta sulla panchina a ridosso del muretto, oppure pesticciando la piazzetta avanti e indietro, ingannando, tra i passi e il rumore dei tacchi, il tempo da trascorrere.

venerdì 1 dicembre 2017

Eugenio Montale: Ho sceso un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

domenica 12 novembre 2017

Polvere di tempo

Firenze, da San Miniato

Rivedersi a Firenze dopo tanti anni: la memoria di quel che si è stati e di quello che siamo diventati, provando a riconoscersi

di Valeria Giovannini

Gli anni della scuola sembrano non finire mai. La percezione falsata di avere a disposizione l’infinito. Il giro vorticoso del tempo. Una spirale frenetica che si consuma in un istante. Ritrovarsi dopo 30 anni. Un’altra me. Rivedo i gesti, il sorriso. Lo stesso sentimento di vicinanza e di affinità che ci univa.

mercoledì 1 novembre 2017

Donne maledette


Racconti di Vespina Fortuna

(ap) Storie di un sacrificio, di un orrore, forse anche di una maledizione; che le accompagna per sempre, senza offrire loro una via di scampo. Così, travolte dalla perdizione di un destino infelice, assomigliano a chi, in preda a disperazione sconsolata, cerca rifugio persino in fondo all’oceano immenso e sconosciuto.