di
Marina Zinzani
Le parole che feriscono sono lame sottili, piccole incisioni nella pelle che possono dissanguare. La strada dell’amore si confonde con la strada dell’odio, il percorso diventa accidentato e buio. Alza la testa, piccola donna triste, sopraffatta in silenzio fra quattro mura, l’amore era un fantasma e grandi mani ti hanno stretto, fatto male, una voce sgradevole ti ha offeso. Ritrova la strada, piccola donna triste. Perché ogni giorno può essere una rinascita.
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