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Amsterdam, di Frans Koppelaar |
“La caduta” di Albert Camus. La maschera virtuosa e la vita dissoluta: non basta l’abbandono delle apparenze
perché vi sia redenzione
di Mariagrazia
Passamano *
“Ah, caro mio, per chi è solo senza Dio né padrone, il
peso dei giorni è terribile. Perciò, visto che Dio non è più di moda, bisogna
scegliersi un padrone”. Cadere e restare a terra, sospesi, nell’attesa, e con
la consapevolezza nauseabonda che potrebbe non esservi alcuna risalita. Cadere,
ed essere tutti più vicini alla colpevolezza, alla pena, al peso della mortalità,
alla condanna.