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mercoledì 17 giugno 2020

Quando eri bambina

Ricordi di madre: quando la figlia era bambina


di Marina Zinzani

Le mani che ti hanno accarezzato
dolci ricordi
le meraviglie
incanto di un piccolo mondo
se la ricorda, la madre
la figlia bambina
è sempre tenero
quel momento
fatiche e dolcezze
la vita piena
una cosa sola.

lunedì 8 luglio 2019

Pennelli

Bambini: strumenti per imparare a vedere il mondo

di Marina Zinzani

Devi raccontare le storie più belle ai tuoi nipoti
non parlare delle cadute
non parlargliene, non parlargliene
realtà rosa e fatata dei bambini.

venerdì 7 dicembre 2018

Non ti lascerà solo

La musica, come compagno di viaggio

di Marina Zinzani

Avvicinare un bambino alla musica è un dono, avvicinarlo ad uno strumento può significare dargli un compagno di viaggio che gli sarà utile, nella vita. Sarà esigente, questo compagno, richiederà impegno e fatica, delle volte il bambino si chiederà perché lui deve stare con questo strano amico, a volte non ne ha voglia. Ma il compagno gli sarà riconoscente di tanta dedizione. Lo accompagnerà, nelle fasi della sua vita, nelle inquietudini giovanili, non gli farà conoscere l’apatia di certi giovani. Saranno insieme, e si faranno compagnia, magari loro due soli, poi, forse, con altri.

giovedì 6 dicembre 2018

Paure

Si cammina in fretta, trascurando molti segni

di Maria Cristina Capitoni

Passai di fretta oltre
Usando quell’intuizione
Come unica legge da osservare
Lasciando al tempo
E agli eventi di quel mese
Solo un’ombra di presenza
Che al momento parve la giusta soluzione

mercoledì 17 ottobre 2018

Bimba canterina

Le prime parole dell’infanzia

di Paolo Brondi

Una domenica, il venti agosto
Duemilacinque
Hai cominciato a pronunciare
L’erre, proprio così
Come se fosse niente
E più avanti mi dicevi
“gualda che so fale”
e poi.. ti sentivo…canterina
“Papi! Papi! Plendimi… papà

mercoledì 17 gennaio 2018

Il bimbo nascosto

Luoghi che ci fanno sentire a casa, misteriosi e segreti, fragili come giocattoli di un bimbo

di Maria Cristina Capitoni

È un luogo quello
Fatto per tornare
Solo chi vi è nato
Può uscire ed entrare
O decidere di farti passare

venerdì 3 novembre 2017

Dalla parte dei bambini

La perdita della spensieratezza di fronte alla brutalità della violenza, lo smarrimento dell’io nel furto del candore giovanile: l’ascolto e la consolazione, la ricomposizione dell’identità frantumata

di Serena Biagini

Rinasco..
Ero bambina….
Ferita nella carne viva..
Schiacciata dal sopruso..
Vergogna.. vergogna..

giovedì 7 settembre 2017

Quando tocca a loro

I difficili perché della sofferenza umana, tra fede e poesia

di Paolo Brondi

Di fronte al dolore non ci si accontenta di spiegazioni razionali, o morali e neppure teologiche: tutte sono inadeguate e finiscono per scoppiare tra le mani. Un problema assai difficoltoso è quello del mettere la straziante sofferenza umana in relazione con l'agire di Dio, o la sua assenza con la presenza del male nel mondo.

mercoledì 18 gennaio 2017

Le scarpe dei bambini

di Marina Zinzani

(ap) Colle e solventi, vernici e vapori micidiali dietro la produzione di scarpe di marca in tanti paesi orientali. In condizioni igieniche e di sicurezza fatiscenti. Lo sfruttamento della manodopera a basso costo trova il suo lato più scandaloso nel lavoro cui sono costretti tanti bambini, esposti a tutte le malattie, in giornate anche di 12 ore lavorative, per pochi centesimi al giorno.

mercoledì 28 dicembre 2016

Bambini, a Calcutta

di Marina Zinzani

Il bambino di Calcutta
con la faccia sporca
per strada
figlio di nessuno
parla con gli occhi
implora un letto
un pasto caldo
una carezza.
Quante Calcutta
e quanti silenzi
nell’opacità dei giorni
nell’indifferenza
dell’infanzia violata
tormentata
ferita.

mercoledì 7 dicembre 2016

Sogni di bambino

di Gianantonio Tassinari

Cozzar di spade sugli scudi
e l’orrido grido di guerra
che alto levavan i centauri
nello scontro mortale coi titani.
Lunghi viaggi meravigliosi
per limpidi mari incantati
su navi che volavan leggere
fino ai confini del mondo.
Questa era la mia vita
quando quei libri leggevo
e seduto sul banco di scuola
volevo la gloria immortale.

venerdì 30 settembre 2016

Giocattoli per un sorriso

di  Marina Zinzani
(Dedicato a Rami Adham, che porta i giocattoli ai bambini di Aleppo in Siria)

Cavallino dalla chioma turchina, andiamo a fare una passeggiata ora. Poi devo pettinarti e darti da mangiare. Ti è piaciuta la pappa di ieri? Cavallino dalla chioma turchina, non avere paura dei rumori, io sono qui e ti proteggo. Stringiti a me, finiranno presto le bombe, vedrai. Ritroveremo la nostra casa, era bella la nostra casa. La mamma cucinava tante cose buone. Lacrime che cadono, non devo piangere cavallino, ci sei tu ora...

giovedì 21 aprile 2016

Il lombrico curioso di nome Oreste

Sabato 23 Aprile alle ore 16,30 a Maccarese (Fiumicino) presentazione del libro “Oreste. Una storia per conoscere la natura” Pandion Ed. di Riccardo di Giuseppe. Nella Giornata mondiale del Libro, la fiaba del lombrico curioso ambientata nell'Oasi WWF di Macchiagrande.


Oreste è l'unico lombrico al mondo ad avere due grandi occhi. Il suo sogno è quello di diventare un esploratore. Un giorno decide di sfidare i suoi lombricompagni e di avventurarsi, da solo, nel bosco misterioso dell'Oasi WWF di Macchiagrande (Fregene, Roma). Inizia così la sua originalissima avventura. In questo viaggio avventuroso e ricco di sorprese Oreste non è solo, i suoi compagni e amici sono il Bacco il biacco, Becco il gheppio e poi l'istrice, il porcospino, la testuggine, la cinciarella, il pettirosso e tante altre creature vegetali come la quercia e il corbezzolo. Ci sono poi gli animali che impartiscono lezioni di vita al curioso e intraprendente lombrico.
 Oreste si prepara a diventare il nuovo idolo buono dei più piccoli e di chi, come loro, sa guardare la natura con rispetto e curiosità.

domenica 3 aprile 2016

Amina, le nostre voci cadevano come pietre

di Vespina Fortuna

Sono una yazidi e vengo da Sinjar. Sono nata in un piccolo villaggio di poche anime ai piedi del monte, là avrei voluto allevare i miei figli e vivere con il mio compagno, i miei vecchi genitori e le mie sorelle. Era forse chiedere troppo?
Sì, per me era chiedere troppo, per la mia bambina era chiedere troppo, per le mie quattro sorelle era chiedere troppo e anche per tutte le altre donne di Sinjar era chiedere troppo.

mercoledì 10 febbraio 2016

Dieci contro uno: la violenza antica

di Marina Zinzani

L’importante è non soccombere. Stringere i denti, restare in silenzio, non essere presi di mira.
Forse sono questi i pensieri di alcuni, quelli che subiscono violenze. Ogni giorno c’è una notizia: i bulli che se la prendono con un compagno che non è come loro, le maestre che maltrattano i bambini negli asili, gli infermieri o assistenti che picchiano disabili o anziani in ospizi.

venerdì 4 luglio 2014

La voce silenziosa

 Racconto di Marina Zinzani


C’era una formica sul tavolo, una formica con la testa rossa. Camminava senza una precisa direzione, tornava vicino a lei e poi si allontanava. Forse voleva scendere da quel tavolo, chissà. Tutto, intorno, era quieto, in quel pomeriggio di fine primavera.
Il grande albero nel giardino creava un’ombra che copriva il tavolo e le sedie. Pareva che lì, sotto quell’albero, ci fosse solo qualche mosca che girava, e quella formica che da una decina di minuti passeggiava senza meta.