sabato 30 aprile 2022

Nei boschi

Attimi di vita in montagna


di Liana Monti

Ho camminato in collina,
su sentieri in salita ed in discesa,
in mezzo ad un bosco,
lontano da tutto e da tutti.
Ho osservato il verde degli alberi
Ho ammirato la loro maestosa altezza
Ho ascoltato il canto del vento fra le foglie

giovedì 28 aprile 2022

La pace è ingovernabile?

Il buon governo (A. Lorenzetti, Siena)

La tragica contrapposizione tra guerra e pace


(Angelo Perrone) Pace e guerra sono temi possenti ed eterni, ma nei dibattiti odierni è terribilmente lontano l’inquietante orizzonte ideale di Gandhi e Martin Luther King, o per rimanere da noi di don Lorenzo Milani, Aldo Capitini, Gino Strada.

mercoledì 27 aprile 2022

Il colore dei giorni

Il sorriso che accende le giornate


di Liana Monti

Grazie per le tue parole
Sempre belle come il sole
Porti un sorriso
Che accende il mio viso
Spero che anche per te sia una buona giornata

martedì 26 aprile 2022

Lo strano filo che lega Covid e Ucraina

La negazione della realtà porta a coltivare fantasmi


(Angelo Perrone) La guerra è una fiction? Un set dove non si spara davvero e non si uccide realmente, solo per finta, e si usano attori? Paragone azzardato? Non tanto, ad ascoltare certi osservatori.
Del resto, non sarebbe da stupirsene: c’è di mezzo uno come Zelensky, un ex attore che aveva impersonato proprio un presidente nella fiction che lo rese famoso. Ne deriva che ora «la realtà non sappiamo se sia realtà o post-realtà», conclude l’ineffabile Carlo Freccero, già eminente dirigente Rai.

lunedì 25 aprile 2022

25 aprile 2022 - Il coraggio della Resistenza contro le nuove paure


(Angelo Perrone) Quest’anno il 25 aprile non è solo una ricorrenza che si presti a celebrazioni di rito.
Oggi quella data è resa drammatica dall’aggressione russa verso l’Ucraina: si manifesta una correlazione inquietante tra la fase storica di 77 anni fa e quanto accade alle porte di casa in Europa.

domenica 24 aprile 2022

I baci di Jacques Perrin

La vita semplice del Nuovo Cinema Paradiso

di Marina Zinzani

Ci sono dei film che rimangono nella memoria collettiva, uno di questi è certamente “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. E la scena che più rimane nella mente, come una cosa dolce, delicata, struggente, è la scena finale dei baci. Il protagonista, Salvatore, torna al suo paese e rivede la sequenza dei baci che il suo amico proiezionista doveva censurare, sequenze lasciate solo a lui.

sabato 23 aprile 2022

La nube che rende tutto fumoso

Ucraina, la gara di ingegni per mettere fine alla guerra 


(Angelo Perrone) Nel tempo libero dal frastuono della guerra risuonano tante campane. È il bello della democrazia. Il guaio è l’opposto: quando non c’è varietà di voci, l’assortimento di tendenze che è il sale delle nostre società.

venerdì 22 aprile 2022

Coraggio

Lo sguardo più avanti


di Marina Zinzani 

Quante forme di dolore e di sopraffazione
quante urla, anche silenziose
quanti sguardi verso il cielo
quanti fallimenti
quante cose che dovevano andare in un altro modo
quanto coraggio ci vuole
per vedere altro

giovedì 21 aprile 2022

Catherine Spaak

Uno stile indimenticabile


di Marina Zinzani

Quando si pensa a Catherine Spaak, inevitabilmente si va anche al suo programma “Harem”, che ha condotto tanti anni. Erano chiacchiere fra donne, a cui si aggiungeva alla fine un uomo.

mercoledì 20 aprile 2022

Tessuti

Il sillabario dei colori


di Giorgia Deidda

Da oggi il bianco si riaccende
afferra la spina dell’inesistente,
il mio sillabario senza condono
con abiti uguali tutti gli anni,
ci svia mentre parliamo del vulnerabile
che formiamo.

martedì 19 aprile 2022

Chi vince davvero

A proposito di guerre


di Marina Zinzani

I soldatini di latta, giochi di bambini, la simulazione della guerra, i maschi amano giocare alla guerra.
La troveranno lungo la strada, a partire da un compagno dispettoso, sui banchi di scuola, e poi sul lavoro, nei rapporti con l’altro sesso, non sempre facili e su cui si giocano equilibrismi, guerre silenziose, se necessario.

lunedì 18 aprile 2022

Ritagli

Il rumore dell’amore


di Maria Cristina Capitoni

Rimane solo da capire
cosa hai fatto intanto
nei ritagli di quel tempo
che pareva eterno
ed è finito
quali mezzi adoperasti
per spostare l’intento
da uno all’altro convincimento