A proposito di guerre
di Marina Zinzani
I soldatini di latta, giochi di bambini, la simulazione della guerra, i maschi amano giocare alla guerra.
La troveranno lungo la strada, a partire da un compagno dispettoso, sui banchi di scuola, e poi sul lavoro, nei rapporti con l’altro sesso, non sempre facili e su cui si giocano equilibrismi, guerre silenziose, se necessario.
Gli anni a venire diventano fiori calpestati da scarpe che non conoscono la prudenza e l’attenzione, la sensibilità, ed è lontano il tempo dei soldatini di latta.
Alla fine nessuno muore, è la vita, si dice. Chi vince? Non quello che si è difeso e ha resistito, perché il prezzo della difesa è stato alto. Anche se la parte migliore, la fedeltà a sé stessi, non è stata scalfita. E’ diventata forza, coraggio, armonia, fiore.
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