Il Natale lascia molti senza calore: al gelo della notte, o dei
sentimenti. Forse non è vero che gli angeli abitano solo nei cieli, e lontano
da noi
di
Marina Zinzani
La
crudeltà delle notti, quando il male si presenta sotto le sembianze del freddo,
del gelo, della neve: si agghiaccia il corpo. Il cuore, quello che sente, è un
pezzo di ghiaccio già da tempo.
Le parole che
feriscono, quelle che possono dare sollievo
di Marina Zinzani
Eco
di parole dure, momento di sgomento e sconforto. Ma le parole si librano in
volo ora, vedi, in volo, in volo, e tu viaggi in alto con quelle parole, sanno
volare le parole, sai, vanno vicino alle stelle e ti riportano i loro sussurri,
nella notte.
(ap) Il 2 ottobre
è la festa mondiale degli angeli. Di questi tempi, non importa essere credenti,
né occorre necessariamente peccare di imperdonabile
ingenuità, per interrompere le nostre fatiche quotidiane, concederci una breve pausa
e pensare di invitare il nostro angelo, e tanti amici con lui, ad una festa.
(ap) Li avevano chiamati così, “angeli del fango”. Erano quelle persone,
soprattutto giovani, provenienti da tutto il mondo che accorsero a Firenze dopo
l’alluvione del 4 novembre 1966 per salvare opere d’arte, statue, manufatti,
insomma un patrimonio storico dell’umanità a rischio di distruzione, ma anche
per aiutare tanta gente trovatasi improvvisamente senza casa, o addirittura in pericolo
di vita, di fronte alla furia della
natura incontrollata.