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mercoledì 10 gennaio 2018

Gemme

La terra come la vita nasconde delle gemme, da raccogliere e valorizzare

Poesia
di Marina Zinzani

Le mani nella terra
è freddo 
è buio
solo il proprio respiro
paura.

lunedì 25 dicembre 2017

Angeli nella notte

Il Natale lascia molti senza calore: al gelo della notte, o dei sentimenti. Forse non è vero che gli angeli abitano solo nei cieli, e lontano da noi

di Marina Zinzani

La crudeltà delle notti, quando il male si presenta sotto le sembianze del freddo, del gelo, della neve: si agghiaccia il corpo. Il cuore, quello che sente, è un pezzo di ghiaccio già da tempo.

mercoledì 24 maggio 2017

Angeli, lassù

Le parole che feriscono, quelle che possono dare sollievo

di Marina Zinzani

Eco di parole dure, momento di sgomento e sconforto. Ma le parole si librano in volo ora, vedi, in volo, in volo, e tu viaggi in alto con quelle parole, sanno volare le parole, sai, vanno vicino alle stelle e ti riportano i loro sussurri, nella notte.

venerdì 2 settembre 2016

Angeli, tra le macerie

di Marina Zinzani
(Ispirata agli “angeli” che operano tra le macerie del terromoto)

Angeli erranti
che scavano a mani nude
che scavano nella disperazione
che ci sono
presenti
non conoscono fatica, sconforto
volto velato di Dio.

martedì 3 novembre 2015

Un angelo

di Marina Zinzani

(Ricordando i padri che non ci sono più)

Desideravo vederti volare
ma non avevi ali
desideravo vederti ridere
ma la tristezza era nei tuoi occhi
desideravo altre serate
altri giorni
ma…
Flebile il tempo
fumo, nebbia
pensieri che evaporano
parole non dette
cose non fatte
rammarico.
Onda lieve che mi segui
un angelo
accanto a me.

venerdì 2 ottobre 2015

Il colore degli angeli



(ap) Il 2 ottobre è la festa mondiale degli angeli. Di questi tempi, non importa essere credenti,  né occorre necessariamente peccare di imperdonabile ingenuità, per interrompere le nostre fatiche quotidiane, concederci una breve pausa e pensare di invitare il nostro angelo, e tanti amici con lui, ad una festa.

venerdì 16 novembre 2012

Gli angeli del fango contro l'alluvione in Toscana





(ap) Li avevano chiamati così, “angeli del fango”. Erano quelle persone, soprattutto giovani, provenienti da tutto il mondo che accorsero a Firenze dopo l’alluvione del 4 novembre 1966 per salvare opere d’arte, statue, manufatti, insomma un patrimonio storico dell’umanità a rischio di distruzione, ma anche per aiutare tanta gente trovatasi improvvisamente senza casa, o addirittura in pericolo di vita, di fronte alla furia  della natura incontrollata.