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mercoledì 1 luglio 2020

La strana giornata

Palazzo blu (Pisa)

Una mostra di pittura, e l’incontro inaspettato con quell’uomo


di Cristina Podestà

Distinto, l’incedere squisito, un vero signore. Il suo sguardo mi cattura, m’intriga, mi stringe lo stomaco. Chi è, chi sarà? Perché si trova qui, a Palazzo Blu a Pisa, alla mostra di Escher? Perché mi guarda con tanta insistenza?

lunedì 6 aprile 2020

Meglio non incontrarsi più

Piazza dei Miracoli (foto ap)
Era accaduto molte rughe prima e faticò a riconoscerlo: meglio cancellare quel ricordo

di Cristina Podestà

Seria e riservata, non aveva più nulla della antica lucentezza di un tempo. Appariva opaca nell’incedere incerto e banale, nulla a che vedere con l’andatura baldanzosa e sicura di allora. Le rughe solcavano il viso appassito, sfiorita nella nullità del suo egoismo.

sabato 22 febbraio 2020

Indimenticabili quegli anni '80

La provincia, e oltre. Negli anni ’80, il Pontedera calcio era in C2, i giovani si riunivano nel “piazzone”. Ascoltavamo Bob Dylan, Jim Morrison, Bruce Springsteen. Cose frivole, importanti, tutto è cambiato. O quasi

di Davide Morelli

Negli anni ottanta il futuro era roseo. Si respirava la speranza. Non c'era la crisi di adesso. Le ragazze erano innamorate perse di Luis Miguel, dei Duran Duran, degli Spandau Ballet, di Miguel Bosè e Antonio Cabrini. C'era chi era innamorato di Sabrina Salerno, Lorella Cuccarini, Samanta Fox, Tracy Spencer.  La Rettore cantava Splendido splendente ma i ritocchi erano una rarità e quasi tutte le ragazze erano scarse di seno. Si diceva elegantemente che i seni dovevano stare in una coppa di champagne.

venerdì 25 ottobre 2019

Il resto del giorno

Il Battistero di Pisa (foto ap)
Al termine della giornata, con il tramonto l’eco delle ore trascorse, forse un bilancio, ciò che rimane in noi, prima di ricominciare

di Giovanna Vannini

Quel che resta del giorno sta in una mano di pensieri, li rimugini, li ribalti, li dividi e cataloghi, li metti in fila per importanza, per sensazione provata, delusione ammessa, gioia da non volersi menzionare.
Quel che resta del giorno sta in un cielo davanti, un luogo visto con una luce diversa, una manciata di minuti sottratti a ciò che resta da fare, a ciò che ancora attende.

mercoledì 15 maggio 2019

La magia di una foto

Orto botanico, Pisa (foto ap)
L’eterno che si ripresenta nell’immagine fotografica

di Marina Zinzani

Fermare il tempo e cogliere l'essenza del momento: in questo si racchiude la magia della fotografia.
La vibrazione, di felicità, di gioia, di scoperta, d'amore, di divertimento, diventa come racchiusa in una scatola, non le si permette il contatto con l'aria, diventando eterna.

venerdì 8 giugno 2018

La Torre di Pisa, vestita a festa

Il “giugno pisano” è un mese ricco di appuntamenti. La città ritrova le sue tradizioni intorno al simbolo che la rende famosa nel mondo

(ap *) La torre più famosa al mondo, vestita a festa e piena di luce nelle chiare ore notturne, regala, durante il giugno pisano, suggestioni sconosciute ai passanti che, percorrendo silenziosamente le strette vie laterali, di colpo s’imbattono nella maestosa costruzione all’interno del Campo dei Miracoli, la piazza che le offre una singolare sistemazione urbanistica. Il paesaggio della città, la sua storia, il patrimonio d’arte che racchiude sono indissolubilmente legati a questa costruzione e alla piazza, dichiarati “patrimonio dell’umanità”.

domenica 23 ottobre 2016

Le strade della preghiera

Polittico di Simone Martini, 1320, Museo San Matteo, Pisa (foto ap)
di Marina Zinzani

Se scrivere è come pregare…
Se quel momento di raccoglimento, pausa e percezione di sé, diventa ascolto delle proprie emozioni, delle riflessioni della giornata o degli anni, passati e da divenire.
Se l’ascolto dell’altro è come pregare…
Se quel momento diventa cosa lieta e una  mano delicata si posa sulla spalla, la mano che alza il mento dell’altro e gli estorce un sorriso.

domenica 4 settembre 2016

Giardini a Palaia (Pisa)

di Catia Bianchi

Parlano, i fiori, ma sottovoce.
Parole silenziose alle nostre orecchie,
chiarissime invece ai nostri cuori.

domenica 22 maggio 2016

Dante, pop star

(ap) Pisa, a distanza di 700 anni dalla morte, celebra Dante, che pure non aveva mancato di invocarne la distruzione apocalittica. Era la “città vituperio de le genti/ del bel paese là dove ‘l sì suona”, secondo la famosa invettiva legata all’episodio del conte Ugolino, raccontato nel XXXIII canto dell’Inferno, cioè dell’uomo assurto, nelle parole del poeta, a simbolo del martirio guelfo per mano ghibellina. Infamia cancellata dunque? Invettiva perdonata dopo tanto tempo?