Non si può usare l’arte per mascherare sé stessi, ed apparire solo eccentrici
di
Maria Cristina Capitoni
(Commento a Roman
Polanski, l’arte e la biografia dello stupro, PL, 12/11/19)
Un
uomo piccolo piccolo, qui l'arte non c'entra nulla. Lui, Roman Polanski, ha un
talento, indubbio, e indubbiamente sprecato; l'arte però è altra cosa, investe
tutta la sfera vitale di una persona, illumina le zone d'ombra, nutre il
quotidiano attraverso uno sguardo che tutto trasforma e reinterpreta in
positivo, l'artista soffre ma non fa soffrire, non consapevolmente.