Visualizzazione post con etichetta Giorgio de Chirico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giorgio de Chirico. Mostra tutti i post

giovedì 2 luglio 2020

La percezione del tempo nella nuova normalità

(Giorgio de Chirico)

La contraddittoria percezione del tempo nel lockdown: l’infinito presente, non più codificato da impegni, che ci ha disorientato ma anche offerto possibilità sconosciute


(Angelo Perrone) Ora che siamo ripartiti, dobbiamo ricordarlo. Ci portiamo appresso un bagaglio anomalo. Le sensazioni provate mentre le libertà erano limitate, le realtà dimenticate e riscoperte nella strana condizione di reclusi in casa. Sarà utile rammentarlo, prima che la memoria sfumi.

martedì 5 novembre 2019

Maschere di verità

Le due maschere di Giorgio De Chirico
Smascherare le falsità,  il confine difficile con le cose autentiche

di Marina Zinzani

C'è un confine sottile tra una verità e l'altra,  sfumature, prospettive, la verità non è più una. Il tono di una frase cambia il significato delle parole, uno sguardo più approfondito, quasi con una lente, ribalta ciò che sembra palese. Dov'è la verità nei rapporti umani, negli eventi? E' così piena di maschere, di rappresentazioni la realtà che è difficile trovare  una visione limpida.

lunedì 29 maggio 2017

La seduzione ambigua

(Modigliani)
Il corpo femminile nell’arte del ‘900: tra sogno e realtà

(ap) Una forma per la seduzione? E’ inevitabile, nelle arti visive, pensare all’immagine femminile come riassunto ineguagliabile del fascino?
Un dilemma antico, talvolta scabroso, affrontato in modi diversi, da personalità di ogni tempo. I grandi artisti del novecento, diversissimi tra loro (Amedeo Modigliani e Jules Breton, Renato Guttuso e Pablo Picasso, Giacomo Manzù e Salvador Dalì, Carlo Carrà e Giorgio De Chirico, Joan Mirò e Gustav Klimt, solo per dire alcuni nomi) hanno offerto una loro personalissima idea della seduzione declinata al femminile.

mercoledì 1 marzo 2017

La vita inquieta

Giorgio de Chirico nella Piazza d’Italia: l’enigma della vita oltre la realtà delle cose

(ap) Edifici ben proporzionati, linee architettoniche eleganti, addirittura una statua classica al centro della scena. Un equilibrato impianto di ispirazione rinascimentale compare nella Piazza d’Italia (1954) di Giorgio de Chirico (1888-1978), il massimo esponente della pittura metafisica nel primo novecento. Eppure, lo stile non costruisce la veduta di una città ideale e nella rappresentazione non è riconoscibile alcuna delle piazze importanti italiane.