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venerdì 24 gennaio 2020

D'oro, le donne di Klimt

Splendide e sensuali, le donne ritratte da Gustav Klimt

di Marina Zinzani

Un quadro perduto
riportato alla luce
volto di donna sensuale
dai mille colori
e la nebbia si allontana
Klimt e le sue donne
che continua ad ammaliarci

mercoledì 7 novembre 2018

Alba

Ritratto di E. Floege, di G. Klimt
Non arrendersi, continuare a volare

di Marina Zinzani

Io sorrido
anzi rido
io cammino e vado veloce
non mi fermo di certo
le mie gambe quasi volano.
E pensare che qualcuno voleva fermarmi
abbattermi, spegnermi.
L’alba può avere sfumature incredibili
striature di rosa e celeste
che neanche un pittore potrebbe dipingere
un’emozione che non si riesce a raccontare.

martedì 6 novembre 2018

Acqua

Ritratto di M. Primavesi, di G. Klimt
Tutto era così diverso prima di quei fiori

di Marina Zinzani

Prima che qualcuno oscurasse il sole
prima che stormi di uccelli si alzassero in volo
lasciando una profonda inquietudine
i campi apparivano verdi
le viole
le margherite
le raccoglievi con gioia
devi trovarla ancora un po’ di acqua
per riempire quel vaso
e mettercene mille, di fiori.

giovedì 1 novembre 2018

Bellezza

Signora con ventaglio, di G. Klimt
Tempi difficili, basterebbe forse un sorriso

di Marina Zinzani

Quello che manca
è la bellezza
troppe cose brutte
anche avere figli
quanti pericoli oggi
e poi lo spread
anche quello adesso
si fanno scale tutti i giorni
si ansima
si ansima

mercoledì 18 luglio 2018

Verde

Campo di papaveri, di G. Klimt
Il colore che più ci avvicina alla natura, regalandoci un senso di armonia

di Marina Zinzani

Quello che viene dalla terra, l’erba sotto i piedi, lo stelo del fiore raccolto, le foglie di una siepe, alberi, alberi, quanti tipi di verde hanno gli alberi, scuro, chiaro, è verde un prato, un paesaggio che si ammira, acquieta, chissà perché acquieta, la terra, parla la terra.

mercoledì 11 aprile 2018

Qualcosa brilla

Paesaggi gardesani di G. Klimt
Poesia
di Marina Zinzani

Una sacca sulle spalle
pesano i sassi dentro
la schiena duole
mi fermo:
fra questi sassi
ora qualcosa brilla.

giovedì 22 marzo 2018

La voce delle foglie

Alberi di betulle, di G. Klimt
Un gesto semplice, quello di raccogliere ciò che è caduto a terra dagli alberi: può aprire orizzonti sconosciuti

di Marina Zinzani


Raccogli le foglie da terra, sono secche, sciupate, le prendi in mano e ascolti la loro voce, possono raccontarti la loro storia, le intemperie, le notti col vento che ululava forte e minacciava di staccarle dall’albero stanco e infreddolito.

venerdì 9 febbraio 2018

A bassa voce

Antonello (1932), di F. Trombadori
Un viaggio nelle parole, tra ricerca della bellezza e fuga dagli affanni

Poesia
di Marina Zinzani
(Intervento di Angelo Perrone)

Ho viaggiato tanto
sono entrato dentro case
ho ammirato tappeti
vasi di fiori e porcellane
ho letto il male
la paura e il tormento
su  volti sperduti
ho respirato la gioia di un bacio
di una promessa
sussulti
sussulti
ho viaggiato tanto
attraverso pagine e voci.

(ap) Se il ritratto è un genere pittorico così radicato nella storia dell’arte per la spontaneità dell’impulso a raffigurare le sembianze di qualcuno, “Antonello” di Francesco Trombadori ha più di un motivo per incuriosire. Si può coglierlo nel momento storico della realizzazione dell’opera (1932) con l’evidente influenza delle suggestioni neoclassiche sulla pittura italiana. Oppure nel fatto che il soggetto raffigurato, il figlio dell’autore, è stato pure lui uomo di cultura, oltre che politico di rilievo nel secondo dopoguerra, segno di una singolare comunanza spirituale tra padre e figlio, tra artista e modello.

lunedì 29 maggio 2017

La seduzione ambigua

(Modigliani)
Il corpo femminile nell’arte del ‘900: tra sogno e realtà

(ap) Una forma per la seduzione? E’ inevitabile, nelle arti visive, pensare all’immagine femminile come riassunto ineguagliabile del fascino?
Un dilemma antico, talvolta scabroso, affrontato in modi diversi, da personalità di ogni tempo. I grandi artisti del novecento, diversissimi tra loro (Amedeo Modigliani e Jules Breton, Renato Guttuso e Pablo Picasso, Giacomo Manzù e Salvador Dalì, Carlo Carrà e Giorgio De Chirico, Joan Mirò e Gustav Klimt, solo per dire alcuni nomi) hanno offerto una loro personalissima idea della seduzione declinata al femminile.

domenica 15 maggio 2016

L’oro di Gustav Klimt

di Marina Zinzani
(Con un intervento di Angelo Perrone)

Lo scempio di corpi e di menti, rumori che disturbano, confondono. Parole vuote. La quotidianità come altalena. La difficoltà di trovare la strada. Manca l’aria. Gustav Klimt ha dipinto un quadro. C’è dell’oro. Non è l’unico con l’oro. Ma quello del ritratto di Adele Bloch-Bauer appare una sinfonia, oro che impreziosisce il volto e il corpo di una donna, abito e geometria, oro che si espande e diventa forma, armonia pura…