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venerdì 3 luglio 2020

Pietra viva

Garfagnana (foto ap)

Battiti, oltre la roccia


di Lorenzo Mullon

Prima di addormentarmi tenevo le mani sul petto
pensando alla montagna
alle rocce
e sotto le dita ho sentito il cuore
battere fortemente come una pietra viva

venerdì 26 giugno 2020

Parvenze

Garfagnana (foto ap)

Il movimento, dietro l’apparenza dell’immobilità, che ispira malinconia


di Davide Morelli

La quiete è questa parvenza di immobilità,
in cui le cose e i colori
sembrano confidarsi alla malinconia.

Ascoltarsi durante una passeggiata

Lago di Vagli (foto ap)

Colori, suoni, immagini che risvegliano i pensieri


di Cristina Podestà

Una corsa nel parco con l’aria fresca e frizzante. Sentire lo sciabordio delle acque del ruscello e, poco più in là, una musica, il cullare del mare. Profumi di terra, di erbe e di fiori mi inebriano completamente. Risveglio  i miei passi, scopro la freschezza della rugiada mattutina affondando i piedi.

domenica 21 giugno 2020

Ciò che serve al risveglio del cuore

Garfagnana (foto ap)

Poche cose rasserenano come la primavera: ma abbiamo bisogno anche di un altro risveglio che avvolga il cuore


di Davide Morelli

Ammiro gli scorci della Toscana
dal finestrino dell'automobile.
Con la primavera esco dalla tana.
Ora si dilegua ogni nube ignobile.
La strada serpeggia tra le colline.

venerdì 13 marzo 2020

Magie di strada

Garfagnana (foto ap)
Forza, energia, ispirazione, volontà: qualcosa da usare all’occorrenza. E' la favola della “bacchetta magica”, metafora della speranza ingenua. Che racconta anche una verità: nella ricerca dell’impossibile, è il viaggio stesso che nasconde misteriose sfumature di magia

(ap) Ci vuole poco tempo, non intralcia i tuoi programmi ed è una cosa utile. Hai molti pensieri per la testa e ti riesce difficile fermarti un attimo. A riflettere, e meditare il da farsi. Ma può servirti farlo, ne rimarrai sorpreso e contento. Magari ti propone qualcosa di inatteso, in questi tempi affannosi. Ti regala buon umore, ti offre sollievo. Non è una cattiva idea. Perché non provarci?

martedì 21 maggio 2019

In cerca di rugiada?

Careggine, Lucca (foto ap)
La chiocciolina nel suo lento, ma sicuro cammino. Una condizione anche umana: la fragilità che si mescola alla forza. Con il mistero del suo destino finale

(ap) La giornata, limpidissima. I raggi filtravano tra le foglie senza alcuna esitazione. Ma non fu per quello che la vidi subito. Nitidamente. Un momento ed avevo la macchina fotografica in mano. Uno, due, tre scatti. Non era né timida, né esitante, nonostante si fosse accorta di me, la chiocciolina dal guscio giallo con le striature nere, sul ramo d’albero. Anzi. Spedita, coraggiosa, sembrava sapesse dove andare.

lunedì 20 maggio 2019

Siamo noi, quella chiocciolina

Careggine, Lucca (foto ap)
La fragilità, ma anche la bellezza: esserne consapevoli può aiutarci nel viaggio

di Bianca Mannu
(Commento a una foto di Fotografare, un’arte che si confronta con la vita, PL, 6/5/19)

Diciamo spesso: la bellezza ci salverà. Una frase che, a furia di essere pronunciata, suona come uno scongiuro banale e anche un po' sciocco, se non fosse che allude scopertamente all'imminenza di una possibilità negativa. Le condizioni di vita sulla terra sono in seria difficoltà a causa della hybris dell'uomo collettivo moderno verso l'ambiente naturale e verso l'animalità che è insita nell'umano stesso.

sabato 18 maggio 2019

Senza fiato

Careggine, Lucca (foto ap)
Sospesi, nella dimensione incerta del tempo

di Maria Cristina Capitoni

Scese il buio in petto
dimensioni mobili
improvvisamente rassegnate all’esistenza
e fiato corto
vidi altro senza comprendere
E sognando a oltranza
ne uscii senza guardarmi indietro.

mercoledì 15 maggio 2019

Il lontano profumo di selva

Garfagnana, Lucca (foto ap)
Il passato si ripresenta e può essere una tentazione: troppo tardi

di Cristina Podestà
(Commento a Il tempo se ne va, PL, 3/5/19)

Giorgia è davvero in difficoltà; Alessandro la stava tentando, riapparendo adesso dopo tanto tempo. Le parla apparentemente da innamorato che ha sofferto per la distanza che li ha tenuti lontani, la sente unita a lui da profumo di selva e sabbia, ricorda i baci e le carezze che si scambiavano ma le lascia intendere che presto avrà bisogno di lei. Ricompare per necessità ed egoismo? Dove era stato fino a quel momento? 

giovedì 14 marzo 2019

Buon giorno

In cima alla montagna, tra ceppi trasformati in cenere e cocci di terracotta, un incontro

di Giovanna Vannini

Erano ore che camminavo. Il sentiero si era mostrato impervio fin dall'inizio della mia avventura ma giunto in cima alla collina vidi le sagome di alcuni tetti. Un piccolo abitato rurale; il camino che fuma all'orizzonte, il sole nascente del primo mattino, che aveva iniziato a risplendere sulle cime marcate e spoglie del massiccio Pratomagno casentinese. Cosi, decisi di scendere.

sabato 2 febbraio 2019

Foglie

Monte Sumbra in Garfagnana (foto ap)
Oscillare e smarrirsi: la sensazione della fugacità

di Marina Zinzani

Si oscilla come le foglie
si ondeggia come una barca in mezzo al mare
si è in attesa, davanti a una porta
sapere che non si è soli
rende tutto migliore.

mercoledì 16 gennaio 2019

Geranei, alla finestra

Camporgiano (foto ap)
Lo smarrimento e l’imbarazzo di fronte a una situazione difficile, poi la ricerca di qualcosa che dia sollievo

di Marina Zinzani

Non essere preparati. Arrivare pur sapendo che più o meno le cose non vanno bene, che gli anni sono quelli, che i segni della demenza senile ci sono, che forse le cose possono evolvere al peggio.

mercoledì 24 ottobre 2018

Salire in quota

Fermarsi qualche volta, per ritrovare la strada

di Maria Cristina Capitoni

Scovar nel marasma familiare
Tracce confuse del genuino sentiero
Ecco ciò che costringe davvero
A sostare in quei pressi
Prender nota
Poi di nuovo in quota
Per quel volo che terminerà
All’inizio del nuovo giorno.

giovedì 22 marzo 2018

La voce delle foglie

Alberi di betulle, di G. Klimt
Un gesto semplice, quello di raccogliere ciò che è caduto a terra dagli alberi: può aprire orizzonti sconosciuti

di Marina Zinzani


Raccogli le foglie da terra, sono secche, sciupate, le prendi in mano e ascolti la loro voce, possono raccontarti la loro storia, le intemperie, le notti col vento che ululava forte e minacciava di staccarle dall’albero stanco e infreddolito.

martedì 11 aprile 2017

Piccolo Miki

Il cagnolino, l’uomo e l’amicizia
Il rapporto tra l’uomo e un piccolo cane bianco e nero, dopo il suo inatteso ingresso in famiglia. Una convivenza ricca di simpatia, allegria e affetto. Sino all’ultimo saluto, il più triste

(Angelo Perrone) «Verrà a vivere da noi», così all’improvviso seppi la notizia e non la presi affatto bene, ero sorpreso e contrariato. Successe diciassette anni fa, d’inverno, verso la fine di febbraio. Da poco, avevo una casa nuova dove andare ad abitare. Tu, avevi due mesi di vita, di colore bianco e nero, una razza indefinita, eri in cerca di fortuna, e venivi da una cucciolata numerosa. «Perché la gente fa filiare le cagne se non sa come gestire le cose?», avevo pensato dentro di me, preso dalla stizza. E ridicoli tutti quelli che dicono quella frase fatta: «Il cane migliore amico dell’uomo». Quando mai.

giovedì 23 marzo 2017

Fili d'erba

Il sapore antico di un rifugio di montagna in Garfagnana

(ap) Il rifugio agrituristico “Alpi Apuane”, a due passi dal paese di Careggine in Garfagnana, da poco è gestito dai tre soci (Andrea Elmi, Gianluca Guidi e Marco Raffaelli) della “Maestà della Formica”, l’azienda passata alle cronache per avere il vigneto più alto della Toscana. L’idea fu quella di trapiantare dei ceppi di vitigni del Nord Europa a oltre 1000 metri. Ha funzionato: ora ci sono i primi raccolti.