Lago di Vagli (foto ap) |
Colori, suoni, immagini che risvegliano i pensieri
di Cristina Podestà
Una corsa nel parco con l’aria
fresca e frizzante. Sentire lo sciabordio delle acque del ruscello e, poco più
in là, una musica, il cullare del mare. Profumi di terra, di erbe e di fiori mi
inebriano completamente. Risveglio i
miei passi, scopro la freschezza della rugiada mattutina affondando i piedi.
Nel silenzio elaboro le mie teorie,
ascolto me stessa nel profondo: e intanto il respiro si accorcia, il passo rimbalza, assaggio l’odore del pino e mi
appoggio tastandone la scorza.
Mi sento un po’ nuova stamani,
gestisco lo spazio intorno, lo tengo sotto controllo. Non posso mentire a me
stessa, nella solitudine di questa passeggiata, mi devo ascoltare e
assecondare. Frastuono di uccelli che danno il buongiorno, un mosaico di colori mi incanta.
Più avanti la mia attenzione è
colpita da cespugli informi e strani, di rara bellezza scomposta, sembrano
animali, assumono forme esotiche, sembrano sorridermi ed ho l'impressione che
ci sia in me il desiderio inespresso di catturare i semplici piaceri della
vita.
Bisogna dare retta a queste urgenze,
fotografare e assaporare certi momenti, abbassare la guardia e abbandonarsi al
meglio, spogliandoci di angosce e di ciò che fa soffrire.
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