lunedì 12 marzo 2018

Ti scrivo di getto

Senso del possesso e desiderio di evasione, come è difficile guardarsi allo specchio

Racconto
di Paolo Brondi

Non riesco a vivere nel presente e naufragare nell’attimo. Sono un tipo molto complicato. Oscillo tra amore della regolarità, delle radici, delle abitudini che mi danno certezza e sicurezza, e slanci e scelte che tendo immediatamente a smorzare, smarrita nell’immaginazione.

Messaggi in bottiglia

Conversazione, 1908, Henri Matisse
La ricerca di un dialogo, delle parole per dire le cose che ci stanno a cuore

di Marina Zinzani
(Commento a Le storie, in una bottiglia da gin, PL, 11/3/18)

Quanti messaggi nelle bottiglie ogni giorno, a volte reali, a volte solo pensati, immaginazione e ricerca: il mare è inquieto, fa paura, si teme un naufragio.

domenica 11 marzo 2018

Storie, in una bottiglia da gin

Tonya Illman ritrova la bottiglia

Ritrovato un messaggio in bottiglia lanciato 132 anni fa. Un metodo antico per comunicare, persino per custodire dei segreti. Il fascino di ciò che viene da lontano

(ap) Mille miglia marine sono un bel tragitto, anche 132 anni sono un lasso di tempo ragguardevole, quasi un’eternità ai tempi d’oggi, con la velocità di internet. Eppure è quanto accaduto ad una piccola bottiglia da gin.

sabato 10 marzo 2018

Una di noi due

I ruoli d’amore possono scambiarsi, nella vita. E nel ricordo

Poesia
di Maria Cristina Capitoni

Eri fatta di sostanza
Fragile
Che si incrinava facilmente
Ti sento spesso
Ti sogno raramente
Sembravi il pensiero lucido di chi non si inganna

Ti ho dato

Uomo alla finestra, G. Caillebotte
Il tradimento, guardarsi indietro, l’amore rimasto senza parole

Poesia
di Marina Zinzani

Una penna ti ho dato
per scrivere i tuoi giorni
anche pastelli colorati
per fare disegni, dipinti
inchiostro che era linfa
ti ho dato la mia linfa.

Fiumi di parole

La verbosità nei dibattiti nasconde il rifiuto di ascoltare le ragioni degli altri: non solo cattiva educazione, si tratta di accettare il confronto tra diversi

di Paolo Brondi

Chi può mettere in dubbio che alla società civile convenga  formare l’opinione pubblica con pensieri ben regolati al fine di produrre decisioni vincolanti, o esprimerli in contesti aperti per porgere, con misura ed educazione, pareri avveduti, o manifestare un vigile controllo sulle decisioni assunte?

giovedì 8 marzo 2018

La forza delle donne

Donna alla finestra, 1925, di S. Dalì
L’8 marzo dopo il movimento MeToo, la rivolta contro le violenze. Anche quelle nascoste e taciute

di Marina Zinzani

Mi hai rotto le ossa, spaccato i denti, spezzato il cuore. O forse no, mi hai solo offeso. Ma io sono qui, ora. Io non mollo. Vado dal parrucchiere e divento bella oggi, trucco il mio viso, compro un profumo, faccio una passeggiata, mi fermo al bar con un’amica, prendo un tè e dei pasticcini. Poi vado in libreria e cerco, cerco, finché un libro mi sussurra qualcosa, e quello diventa mio amico in questi giorni, poi guardo qualche vetrina, curerò di più il mio aspetto, donna giovane sono, lo sono dentro, e qualche ritocco di colore ci vuole, un foulard rosso o arancio, mi nutrirò del verde, e berrò tanta acqua.

mercoledì 7 marzo 2018

L'uomo che vive nell'assurdo

Amsterdam, di Frans Koppelaar
“La caduta” di Albert Camus. La maschera virtuosa e la vita dissoluta: non basta l’abbandono delle apparenze perché vi sia redenzione

di Mariagrazia Passamano *

“Ah, caro mio, per chi è solo senza Dio né padrone, il peso dei giorni è terribile. Perciò, visto che Dio non è più di moda, bisogna scegliersi un padrone”. Cadere e restare a terra, sospesi, nell’attesa, e con la consapevolezza nauseabonda che potrebbe non esservi alcuna risalita. Cadere, ed essere tutti più vicini alla colpevolezza, alla pena, al peso della mortalità, alla condanna.

Quella sostanza

Denaro: attraversa la vita, e può esaltarla o corroderla

Poesia
di Marina Zinzani

La sostanza che muta le persone
che trasforma i cuori
che cancella il passato
le amicizie di una vita
la sostanza che confonde

Giorni che seguono

In cammino tra passato e presente

Poesia
di Paolo Brondi

La neve sciolta nella pioggia
ravviva traccia di un passato
sempre più forte e mai remoto
Il presente corre senza posa
oltre dolori e gioia
Sfuma il tramonto
nell’alba di giorni altri

martedì 6 marzo 2018

Divenire

Haiku
di Paolo Brondi

Il tempo scorre
Lento
Onda sul fondo
D’un orizzonte
Senza luce

Lettere immaginarie

The letter, 1881, Mary Cassatt
Le cose che chiediamo alla classe politica

di Marina Zinzani

Richiediamo tante cose ai potenti. Richiediamo una vita migliore, città tranquille, lavoro, dignità. Si spediscono delle lettere immaginarie, richieste di aiuto. Quando si scrive ad un potente, non è semplice essere presi in considerazione. Anzi, non lo si è quasi mai. E’ questo il dramma dei popoli.