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martedì 2 ottobre 2018

Ombre lunghe sulla letteratura

Vasco Pratolini
Il conflitto con l’ideologia ha ispirato giudizi letterari ispirati a ragioni estranee alla cultura

di Paolo Brondi

Il nostro paese è teatro di tante storie su cui frequentemente aleggia l’ombra. Quando il sole abbaglia le cose e abbaglia le persone, le nasconde sotto il suo chiarore. Parrebbe preferibile l’ombra dunque che aguzza la vista e fa percepire anche l’opposto al vero.

sabato 3 febbraio 2018

Studiare in inglese? Senza togliere l'italiano

Annullata la decisione del Politecnico di Milano di usare solo la lingua straniera: il dibattito su identità culturale e internazionalizzazione

di Angelo Perrone *

No ai corsi universitari svolti soltanto in lingua inglese: la decisione del Consiglio di Stato, che ha confermato una precedente pronuncia del Tar della Lombardia, pone termine ad una diatriba durata circa 6 anni tra il Politecnico di Milano e un gruppo nutrito di professori contrari alla riforma deliberata nel 2012.

lunedì 10 luglio 2017

Corruzione, il destino non ancora segnato


La letteratura regala storie di fantasia per raccontare il dolore dei giusti e le nostre speranze: sono carezze per l’anima, fanno riabbracciare i sogni

di Mariagrazia Passamano *

Alcuni libri sembrano attenderti da sempre, appaiono un  po’ come i grandi insegnanti capaci di leggerti dentro, di sognarti diverso, migliore. Rappresentano quell’incontro che avresti sempre voluto fare, quell’amico che sogni di riabbracciare, quello in grado di dirti sempre le parole giuste, quello che ti va di ascoltare quando tutto sembra perso e rassegnato dentro e fuori di te.

sabato 1 luglio 2017

Un mondo da scoprire

La curiosità di andare oltre e l’esperienza dell’ignoto. Un modo diverso di guardare le cose, e di trovare se stessi

di Mariagrazia Passamano *

Amo la solitudine. La amo perché è ciò che mi consente di ritrovarmi, di cercarmi, di interrogarmi e perché, come scriveva Carl Gustav Jung, è “per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta”. Più di ogni altra cosa adoro viaggiare da sola, l’ho sempre fatto. Adoro portare in giro per il mondo la mia smania di conoscenza. Amo confondermi tra gli orizzonti delle realtà altre e mimetizzarmi tra nuovi popoli. Detesto il concetto di turista così come lo intendiamo oggi, ovverosia come un accumulo bulimico di foto e di nuove bandierine da aggiungere sul mappamondo.

martedì 15 novembre 2016

Italo Calvino, in punta di penna

di Paolo Brondi
(Commento di Angelo Perrone)

(ap) Una raccolta di saggi sulla letteratura in generale e su alcune opere in particolare. Un inventario di pensieri incendiari e abbaglianti sui classici e sui misteri della “macchina letteraria”. Italo Calvino si pone alla ricerca della connessione intima tra la scrittura e i mille livelli della realtà, dalla politica alla scienza, dalla filosofia al mondo fantastico. Il linguaggio ha significati sorprendenti, si protende sull’orlo di un dirupo, quello dell’inatteso e dell’indicibile, che ne costituisce, forse, la meta più attesa e ambiziosa.

In La machine littèrature di Italo Calvino (Ed. Pierre Vives, 1984), è la copertina che subito s’impone per una significativa immagine del destino dello scrittore e non solo.

lunedì 8 agosto 2016

Oltre l’ombra lunga delle ideologie

di Paolo Brondi
(Destini letterari al tramonto delle ideologie)

Il nostro paese è teatro di tante storie su cui frequentemente aleggia l’ombra che, in questi ultimi anni e oggi ancor più, si è pure confusa con il corpo del vivere sociale, culturale, politico. Ma forse è l’ombra, più che il sole, a far meglio risaltare il nascosto. Quando il sole che abbaglia invade le cose e le persone anche le nasconde sotto il suo chiarore. Migliore l’ombra dunque che aguzza la vista e fa percepire anche l’opposto al vero. Vere e solari erano, infatti, le parole di Italo Calvino, tese a difendere i valori della letteratura, insegnati a mo’ di categorie perenni, nelle sue Lezioni americane (1988) con il nome di “leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza”.

giovedì 13 agosto 2015

Il labirinto tra noi

di Paolo Brondi

Non c’è dubbio che l’età moderna e contemporanea abbiano insegnato all’umanità ad avanzare impugnando l’infallibile bussola del progresso, della fiducia in un pensiero che supera gli ostacoli aggredendoli, capace di aderire in maniera astuta e flessibile alla realtà, sicuro di ridurre a trasparenza logica l’inestricabile complessità, di dar forma all’informe.