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sabato 13 giugno 2020

Il libro di testo nel post Covid-19

Il futuro degli studi umanistici, in aula e negli scritti: la via incerta del digitale

di Paolo Brondi

Ci sono interpreti e autori che hanno visto l’avvento del digitale come possibile itinerario per dare una svolta decisiva agli studi umanistici, e dunque per rivoluzionare il mondo delle attività intellettuali.

lunedì 9 dicembre 2019

Compagni

La buona compagnia dei libri

di Marina Zinzani

Cercare nei libri delle risposte
compagni per una sera
luce sulle pagine
le parole sono dentro di noi
risuonano
nutrono.

domenica 1 dicembre 2019

Una vaga idea di libri

La passione che sfocia nel collezionismo. Un’arte da togliere persino il respiro

di Davide Morelli

Prendeva a prestito libri in biblioteca e poi se ritenuti idonei li acquistava anche per la sua libreria. Passava buona parte del tempo a leggere disteso sul suo letto oppure se ne stava  in biblioteca a studiare perché là c'erano meno rumori e poteva concentrarsi di più.

mercoledì 16 ottobre 2019

L'arte preziosa della lettura

Si legge meno e superficialmente, i giovani mostrano difficoltà ad avvicinarsi al libro: l’importanza della passione e della fantasia

di Cristina Podestà
(Commento a Il tempo per leggere, PL, 10/10/19)

Riflettere sulla lettura è una vera e propria terapia contro l'abbrutimento dello spirito e della cultura in genere: non è che si legga soltanto poco da parte dei più, il problema è, soprattutto, che cosa si legge. C’è interesse per libri che trattano la vita dei cosiddetti influencer, oppure "opere" di gente che, improvvisamente, si dichiara scrittore.

giovedì 10 ottobre 2019

Il tempo per leggere

Apparenze, maschere, abitudini sociali: ciò che ci allontana dalla realtà più profonda. Un libro può servire a riavvicinarci ad essa

di Paolo Brondi

E’ terapeutico leggere libri quando evocano sentimenti, un mondo d’immagini e memorie, attraverso un linguaggio di bellezza, armonia ed equilibrio. Se ne può trovar traccia in autori illustri la cui visione del mondo, tuttavia, nel tempo nostro è quasi del tutto appannata.

martedì 1 gennaio 2019

Pagine di un libro

La percezione del vuoto, tabù dei giorni di festa

di Marina Zinzani
(Commento a Addobbi di festa, e quel senso di vuoto, PL, 31/12/18)

Lontane erano le stagioni, altre immagini di sé apparvero. La sensazione di nostalgia, il rimpianto, e anche il sottofondo di vuoto di certe situazioni, erano scenario che si presentava ai suoi occhi.

giovedì 6 dicembre 2018

A metà strada

Foto Pixtury.com
Una donna anni dopo, ritornando nei luoghi della giovinezza

di Giovanna Vannini

Sapeva perdersi e fermarsi e ascoltare. Valentina, piccola donna dai sogni leggeri, dal sonno pesante, dagli sbadigli rumorosi. Quando rientrava da scuola gettava con grazia i libri sulla sedia dell’ingresso e andava. Andava a sedersi sul muretto a secco che recintava la proprietà dei nonni, un filo d’erba in bocca, un fiore tra le mani colto nel campo, possibilmente giallo e non troppo odoroso. Quando il vento era forte, ascoltava il suono delle foglie agitate e dei rami dondolanti, mentre i sassolini più piccoli si rincorrevano sul viottolo bianco fino a sparire tra l’erba.

sabato 5 maggio 2018

Le ali: per uscire dal deserto assolato

Nelle donne raccontate da Emilia Bersabea Cirillo la speranza di una rinascita che ne cambi il destino. Sullo sfondo il Sud e la socialità al femminile

di Mariagrazia Passamano *

Potrebbe trattarsi di ali (L’Iguana Editrice) di Emilia Bersabea Cirillo è una raccolta di racconti caratterizzati da alcuni tratti comuni come quello della solitudine, dell’assenza di Dio, dell’esistenza imperniata sull’abitudine e sulla negazione del rischio. Sono sette storie di “corpi che resistono”, legate tra loro da un filo rosso ovvero dal concetto di rinascita, rappresentato metaforicamente dalle ali.

venerdì 26 gennaio 2018

La fretta, serve davvero?

Tutto ci spinge ad essere frenetici: riesce difficile capire l’importanza di fermarsi. Per leggere un libro

di Cristina Podestà 
(Commento a Il ballo di San Vito, PL, 23/1/18)

Il ballo di san Vito lo balliamo davvero ogni giorno. Il tempo è una dimensione della continuità di eventi in successione e, forse, passato presente e futuro sono, come diceva Albert Einstein, "una illusione ostinatamente persistente".

lunedì 22 gennaio 2018

Le macchine non distinguono il dolore di una madre

Scrivere sul web? Non conta solo la concisione. Dovremmo coltivare una forma diversa di “brevità” che regali densità di parole, e essenzialità di concetti 

di Angelo Perrone *

Non più di 2000-3000 caratteri (spazi inclusi), raccomandano gli esperti del digitale, i maestri della web usability come Jakob Nielsen. Questa, la misura ottimale dei testi da pubblicare on line: brevi, concisi, essenziali. E poi da scrivere secondo regole precise: costruzione a “piramide rovesciata” (prima le conclusioni, poi lo sviluppo del tema, sempre in modo asciutto, si intende) e osservanza di molti accorgimenti.

mercoledì 4 ottobre 2017

Libri, ciò che rimane

Raccontare delle storie, per chi verrà dopo: la testimonianza di un cammino

di Marina Zinzani

Chi è venuto prima di noi ha raccontato. Le storie si ripetono, i cammini degli uomini hanno tappe simili, nel corso degli anni, dei secoli.
La testimonianza degli scrittori diventa voce per entrare in anfratti, per fare sentire grida dove ci sono solo sussurri, si racconta la vita, la morte, l’amore, le contraddizioni e le ricerche dell’animo umano.

mercoledì 31 maggio 2017

Libri antichi

L’umanità raccontata in quei fogli stropicciati ed ingialliti

di Marina Zinzani

Tengo fra le mani un libro antico, comprato nella bancarella di un mercatino. Il passato è esposto, stropicciato, ingiallito.
Sfoglio questo libro, altre mani l’hanno toccato, si sono appassionate. Sere in altre case misteriose, libro che ha confortato, fatto compagnia, libro dalle pagine stanche ma dalla voce ancora viva.

domenica 12 febbraio 2017

Profumo di lavanda


La curiosità per un insolito libro dalla copertina color lavanda può riservare, alla lettura, strane sorprese

Racconto
di Vespina Fortuna

E’ uno strano libro quello che Andrea tiene fra le mani mentre se ne sta seduto sul divano del salotto con vetrata a vista sulla città.  Ha la copertina morbida color lavanda, un colore così simile al fiore da farti venire voglia di annusarlo per sentire se non profumi davvero.