Seminario 18 febbraio 2013 a Livorno sul
tema:
L’attività di vigilanza del
territorio: normative sugli stranieri e prassi applicative
(ap) Nello svolgimento dei compiti
istituzionali da parte degli operatori della sicurezza pubblica, è divenuta
sempre più frequente l’interazione con cittadini stranieri, appartenenti alla
comunità europea o extracomunitari.
Accade sempre più spesso che l’attività
di polizia giudiziaria venga svolta nei confronti di soggetti non italiani. Nell’era
della globalizzazione e dell’apertura delle frontiere, in cui masse di migranti
si trasferiscono da un paese all’altro, e attraversano interi continenti, è
fenomeno diffuso la presenza sul territorio italiano di soggetti di altra
nazionalità, rispetto ai quali il primo problema è quello della corretta
identificazione personale attraverso il controllo dei documenti, la verifica
della regolarità della posizione sul territorio, il rispetto delle normative di
settore nella specificità delle condizioni proprie di tali soggetti in base
alla provenienza da altri paesi.
La sicurezza urbana passa attraverso
una preliminare sorveglianza del territorio che presuppone in ogni caso l’accertamento
della esatta identità del soggetto, il possesso dei documenti necessari, i
motivi dell’ingresso nel territorio, la legittimità della presenza nel paese,
il rispetto nelle norme che regolano lo svolgimento delle principali attività
aventi rilievo sociale come ad esempio quelle relative allo svolgimento di
attività lavorative, o alla circolazione stradale, la sussistenza di precedenti
penali o giudiziari, o comunque di iniziative penali o amministrative che
riguardino detti soggetti individuati nella loro identità fisica prima che
anagrafica.
Il contrasto delle attività criminali
sul territorio presuppone dunque una conoscenza delle norme generali in materia,
previste dai codici penali e di procedura e dalle legislazioni di settore, ma
nello stesso tempo esige un approfondimento delle tematiche specifiche che
emergono dal rilevamento della condizione propria degli stranieri in Italia.
Allo stesso tempo, appare rilevante
anche evidenziare e conoscere nel dettaglio quei particolari aspetti criminosi
che più diffusamente appaiono collegati al fenomeno migratorio quando esso
rivesta caratteri di illegalità e di sostanziale precarietà economica: dalla
creazione di false identità, all’utilizzazione di documenti falsi, come le
patenti, i permessi di soggiorno, le certificazione assicurative, dal furto al
riciclaggio; dalla commercializzazione di prodotti con marchio contraffatto, al
coinvolgimento nel mondo degli stupefacenti.
Lo svolgimento dei compiti di
vigilanza sul territorio e di controllo del territorio si pone in ogni caso
come attività prioritaria e preliminare anche rispetto a quella di specifica investigazione
in occasione della commissione di reati. In questo contesto, appare utile e
doverosa la conoscenza delle principali problematiche in materia, in tema di
interpretazione delle norme e di scelta degli strumenti operativi da adottare
nel caso concreto.
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