di Laura Bonfigli
Il racconto Sapore di sale (su Pagine Letterarie, 21/3/14), con una narrazione fluida, apparentemente colloquiale, in realtà va
poi in profondità, là dove si annidano, non solo le inquietudini, ma anche
tutte le potenzialità inespresse di una vita che, all' improvviso, tornano a
bussare sulla soglia della coscienza proprio quando tutto, apparentemente,
sembra sotto controllo.
E’ l’eterno dilemma tra
cuore e ragione, istinto e riflessione, emozione e passione che va
continuamente rinegoziato, ma è proprio questa altalena esistenziale che ci
consente lo stacco da terra, magari solo per un attimo, come facevamo da
bambini, quando, con la forza di ogni spinta eravamo convinti di toccare le
vette più alte dell'albero da cui pendeva l'altalena, mentre l' ebbrezza stava
proprio nel volo.
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