(ap) In Germania si riapre l’inchiesta sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema che costò 560 vittime: 107 bambini, molte donne, e anziani, trucidati dalle SS il 12 agosto 1944. Il fascicolo riemerge dunque dal polveroso armadio che custodisce la memoria della vergogna, dove è rimasto per settant’anni. Dopo dieci condanne all’ergastolo pronunciate in Italia, definitive, e mai eseguite.
Fu un atto terroristico premeditato per distruggere il paese e sterminarne la popolazione innocente. La storia ha percorsi tortuosi e imprevedibili, ma il tempo ha già scritto la sua storia su questa vicenda. Indelebile.
(All’eccidio, sono dedicati Un ricordo, a Sant’Anna di Stazzema (Pagine letterarie, 18/6/12) e Sant’Anna di Stazzema: una ferita ancora aperta (Pagine Letterarie, 12/8/13)
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