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lunedì 8 giugno 2020

In ginocchio per George Floyd

L'America scossa dalla morte di George Floyd, il razzismo mai scomparso e quel gesto di tanti di mettersi in ginocchio


di Marina Zinzani

Inginocchiarsi, espressione di una pausa, che fa riflettere su cosa si è diventati. Il linguaggio, quello della violenza, e la perdita della ragione, di ogni umanità.

sabato 9 maggio 2020

Giovanna Botteri, l'ironia fuori posto

Gli attacchi alla giornalista Giovanna Botteri per l’aspetto esteriore ed il suo abbigliamento: cosa c’entrano con la professionalità?

di Laura Maria Di Forti

La giornalista Giovanna Botteri è stata al centro di alcuni commenti poco piacevoli, per non dire assolutamente disdicevoli. Oggetto dei commenti di vari haters e di qualche trasmissione televisiva (Striscia la notizia) è stato l’aspetto della giornalista ritenuto, forse più per dovere di battuta che per una volontà persecutoria, sciatto e troppo dimesso, forse persino sporco. Questo, secondo una lettura benevola dei fatti.

sabato 1 febbraio 2020

Come discriminare gli altri

L’odio verso il diverso si nutre di fandonie, dure a morire. Così è avvenuto per il popolo ebreo, e accade ancora oggi

di Davide Morelli

C'è ancora antisemitismo nella nostra società. Ci sono raduni di naziskin nelle grandi città, vengono profanati cimiteri ebraici, picchiati ebrei in giro con la kippà, vendute camicie cinesi con simboli antisemiti, sui social si diffonde l'odio, alcuni vogliono bruciare librerie ebraiche.

lunedì 27 gennaio 2020

27 gennaio, la memoria della Shoah

Le foto di alcune famiglie ebree trucidate,
Museo della Memoria, Gerusalemme (foto ap)
di Bianca Mannu
(Introduzione di Angelo Perrone)

(ap) Il 27 gennaio è stato scelto come giorno della memoria perché è la data in cui le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz. Era la fine, con la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, della Shoah. Una parola che indica lo sterminio del popolo ebreo da parte dei nazisti in ogni paese sotto il loro dominio in nome di una presunta inferiorità etnica. Furono trucidati dai 5 ai 7 milioni di ebrei, adulti e bambini, donne e uomini. E con loro, tanti altri, minoranze etniche, religiose, sessuali.

sabato 11 maggio 2019

Sognare, un altro vivere

Poteva essere così diverso: la libertà di disegnare il proprio futuro

di Maria Cristina Capitoni

Fossi rimasta lì almeno
A sognare il vivere
Da un angolo di letto
Scrutando il mondo
la mattina presto
Avrei goduto forse
più che sofferto
Senza impegnare mai
le poche forze avute

lunedì 25 marzo 2019

E m'incontro


L’immagine dell’acqua che scorre veloce tra erbe e sassi evoca una piacevole sensazione di libertà

di Bianca Mannu

E m’incontro
col canto umido
d’un’acqua giovane
puerilmente spavalda
dell’innocenza fresca
che non conosce
il proprio fine.

domenica 6 gennaio 2019

Dalla parte delle prede

Il cuore che torna a vivere

di Bianca Mannu
(A proposito di Viaggio al termine della notte, PL, 29/12/18)

Esistono i predoni del cuore altrui e del tuo giorno fanno notte. Ma capita che il cuore semimaciullato si rimetta a pulsare solo per sé, per voglia di vita.

domenica 29 aprile 2018

Era bella l'Abissina?

La libertà convive con il suo opposto: non dimentichiamone il significato più autentico

di Paolo Brondi

Un tempo, falce e martello, o analoghi strumenti, indicavano visivamente una dipendenza. Quel "mondo rovesciato", di cui Carlo Marx parla nel Capitale, ha così esteso il suo dominio al punto che oggi controlla e condiziona in modo molto articolato la vita del singolo individuo anche quando questi non ne ha coscienza, oppure pensa di essere assolutamente libero da ogni contingente limitazione sociale.

domenica 11 febbraio 2018

Canto magico

Qualcosa all’improvviso può rallegrare la vita di tutti noi

di Marina Zinzani

Il prigioniero guarda dalle sbarre della sua prigione. Quanto manca alla libertà? Sogna mondi, là fuori, la donna che ha lasciato, gli amici che ha perduto.

giovedì 30 novembre 2017

La giornata dell'infanzia tradita


(ap) Tre bambini ridono sereni e si divertono mentre guardano uno spettacolo di marionette dentro un piccolo teatrino improvvisato. Purtroppo non è l’unica immagine che può essere scelta per ricordare quel 20 novembre 1989, in cui la convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza fu approvata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite.

sabato 4 novembre 2017

Silenzio


Amore e ascolto, noi e gli altri: strade che a volte non riescono ad incrociarsi

di Maria Cristina Capitoni

Finì così quel mendicare stanco
Cresciuto intorno ad uno sbaglio immenso
Più ti chiedevo aiuto ad ogni costo
Più soffocavo dentro al tuo silenzio
È stato senza rendermene conto
Che ho smesso di confondere le parti
Da un lato il mio bisogno di supporto
distinto dalla libertà di amarti

venerdì 4 agosto 2017

Campane che suonano

Alle note “metalliche” sono spesso imparentate altre misteriose voci

di Paolo Brondi

In tanti borghi e paesi, è possibile ascoltare il suono delle campane che, dall'alto di chiese baciate dal sole, ci aiuta a sospendere, almeno per un poco, i rumori del presente. E' un suono che sembra non logorarsi mai, né corrotto da ruggine, né oscurato dal tempo e che sovente suscita brividi nuovi. Con quel suono si imparentano voci il cui senso è perenne.

martedì 9 maggio 2017

Amico mio

Il senso della prigione e quello di libertà: il volo oltre il limite, talvolta senza una direzione

di Maria Cristina Capitoni

Come animale in gabbia
cercar fessure dimenticate da trafiggere
per volare oltre il consentito.
Parte dell’esistenza dedicata alla fuga
e l’altra a confermar d’esser fuggito.

martedì 25 aprile 2017

25 aprile: Uomini nella resistenza

(ap) È la data del “cessate il fuoco”,  il 25 aprile 1945, proclamata poi “Festa della Liberazione”, e diventata il simbolo conclusivo della resistenza al nazismo e al fascismo.
Una ricorrenza che racconta  la storia  di un popolo in un momento particolare della sua vita, tragico e sanguinoso, anche pieno di ombre, ma insieme esaltante; e l’esperienza collettiva vissuta  nella ricerca  di valori morali, prima che politici, comuni, posti a fondamento della rinascita e della ricostruzione del Paese.

domenica 22 gennaio 2017

Passi di donna

Persone (1910), F. Casorat
Pensando alle donne che hanno marciato contro Donald Trump

di Marina Zinzani

Donna che hai paura, di notte
di giorno, di chi ti offende
donna e i fiori sulla tavola
è il vostro anniversario
amore e dolcezza
chissà se lui capisce
donna e tenerezza verso i figli
essere deboli come loro a volte
insicure e fragili nelle scelte
nella fatica che cambia il corpo

lunedì 26 dicembre 2016

L’albero, la foresta e l’eterno rischio dell’Aventino

di Paolo Brondi

La carenza dell’immaginazione a comprendere le opposizioni come potenza o molla del fare, dinamico e creativo. Nella scorsa estate, fino all’autunno inoltrato, abbiamo assistito a un’aspra battaglia, ingaggiata, a fini di egemonia del sì o del no, un gioco a scacchi, con rinnovate mosse simili. Due opposte vitalità dello spirito umano. Da una parte, la predilezione a vedere l’albero, dall’altra la foresta.

sabato 3 dicembre 2016

Liberi ed eguali


(ap) Risale alla notte dei tempi l’idea di una legge scritta. Incisa faticosamente nella dura pietra. Vergata da mani sapienti su preziose pergamene. Battuta a macchina sulla comune carta. Digitata sulla tastiera del computer ed infine affidata a supporti magnetici di silicio, nuovo spazio privilegiato della conservazione della parola scritta.

martedì 18 ottobre 2016

La cena

di Marina Zinzani
(Il lavoro perduto: lo smarrimento della propria identità, la presenza degli affetti)

Non c'è niente che possa offrirti, solo le mie mani nude, i miei abiti consumati, i miei sogni infranti. Avrebbe voluto dire questo alla moglie, perdere il lavoro è lacerazione, paura, amarezza. E' il silenzio dentro, è il futuro che diventa oscurità, tormento. Avrebbe voluto dire questo alla moglie, ma non lo fece.

mercoledì 28 settembre 2016

Non solo crisi dei valori

di Paolo Brondi
(Il confronto con la realtà suggerisce molteplici chiavi di lettura del disagio sociale)

Ricorrente e facile è l’attribuzione alla crisi dei valori della causa di ogni accadimento drammatico, come violenza domestica, omicidio, suicidio, uso di droghe. Piuttosto, il significato dei valori, spogliato nel tempo di ogni senso metafisico e di una realtà puramente biologica o naturale, si riduce oggi ad un processo che parte dalla soggettività, individuale o collettiva il cui pensiero cerca di conferire valore alla realtà con adeguati strumenti a disposizione.