di Cristina Podestà
(ap) Il racconto “I falò di San Giovanni” (http://angeloperrone.blogspot.it/2013/10/i-falo-di-san-giovanni.html)
ha suscitato l’apprezzamento garbato di una lettrice.
Una bellissima e delicata storia d'amore!
Veramente mi complimento per una descrizione gradevole e gentile, per il dolore
straziante di un distacco non voluto ma costretto e che, tuttavia, non lascia
odio né asprezza di sentimenti, ma fa sgorgare dal cuore una lettera piena di
soavità.
Questi racconti dicono tanto, danno molto a chi li legge, rappresentando un arricchimento non solo di belle parole in un tempo che appare al crepuscolo, ma aiutando a vedere le vicende narrate, con occhi nuovi.
Questi racconti dicono tanto, danno molto a chi li legge, rappresentando un arricchimento non solo di belle parole in un tempo che appare al crepuscolo, ma aiutando a vedere le vicende narrate, con occhi nuovi.
Amo la brevità del racconto se
questo può esser fatto con poche parole ma gradevoli seppur taglienti, tali da
giungere a toccare i punti più reconditi e nascosti del nostro sentire.
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