sabato 11 ottobre 2014

Il tatuaggio


Racconto di Vespina Fortuna

Laura una mattina si guardò allo specchio: il suo corpo era stato interamente ricoperto da un tatuaggio!
Qualcuno le aveva disegnato sulla pelle come una stoffa!
In un primo momento credé di aver visto male; accese la luce e tornò a guardarsi, il cuore batteva forte in petto: non si era sbagliata, un disegno monotono e ripetitivo l’avvolgeva come una ragnatela facendola sentire preda di un ragno invisibile.

Angosciata, iniziò a sfregarsi con le mani nude, poi col sapone e la spugna ma non c’era niente da fare, ormai il suo aspetto era stato trasformato in modo irreparabile.
Quando Francesco si svegliò, la trovò sotto la doccia bollente che si grattava con le unghie fino a lacerarsi la pelle.
“Che fai?” le chiese “Non ti piace?”
Lei chiuse lo scroscio e lo guardò sconvolta.
“Ho impiegato tutta la notte a farti così bella!” continuò lui stupito.
“Toglimi questa schifezza da dosso!” urlò lei “Tu sei pazzo! Chi ti ha dato il permesso di farlo?”
“E’ un regalo… credevo che ti avrebbe fatto piacere…” disse lui offeso.
“Toglimelo ti dico! Subito!”
“Non si può, è indelebile… indelebile… indelebile…indelebile…”
“Aaaaaaaaaaaaahhhhhh!” urlò Laura svegliandosi tutta sudata.
“Che hai fatto?” chiese Francesco risvegliato di soprassalto, poi la guardò e la strinse a sé: “E’ stato solo un incubo, solo un brutto sogno”.
“No” rispose Laura ancora tremante “E’ stato molto di più”.
Si scostò da lui e quando sentì che aveva ripreso il respiro regolare si disse: “E’ ora che mi liberi di questa ragnatela!”

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