di Pietro Pancamo
Il tempo è un deposito bagagli:
là ti rechi in abbondanza
col fine di lasciarvi
tal quale una valigia
l’episodio più banale,
sì perfino quello,
della storia tua privata
sia del vivere continuo
che conduci fittamente
ed erratico trascorri
in questo mondo alla giornata.
Gli anni, diligenti,
(che impiegati scrupolosi!)
a mo’ di ricevuta, ti porgono un ricordo.
là ti rechi in abbondanza
col fine di lasciarvi
tal quale una valigia
l’episodio più banale,
sì perfino quello,
della storia tua privata
sia del vivere continuo
che conduci fittamente
ed erratico trascorri
in questo mondo alla giornata.
Gli anni, diligenti,
(che impiegati scrupolosi!)
a mo’ di ricevuta, ti porgono un ricordo.
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