Ernesto Treccani |
di Marina Zinzani
Oltre le parole
c’è il silenzio
quello di pensieri non
detti, trattenuti, inquieti.
Il silenzio di un
padre quando la figlia si sposa
la perplessità di una
madre che preferisce tacere
la tristezza per
qualcuno che sta male e si finge
la rabbia che non
uscirà mai, perché non si può.
Oltre le parole c’è un
viaggio
spesso di solitudine
viaggio affannato, di
corsa
pensieri in auto
la malinconia della
pioggia
le luci della sera
e poi frasi consuete,
quotidiane.
C’è la vita forse
aldilà delle parole
negli sguardi
nei silenzi
nel pudore perfino.
E’ così:
sentieri misteriosi
dell’anima
che si illuminano per
gli altri raramente
in un incrocio segreto
di sguardi.
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