Addormentarsi: il significato diverso del sonno. Per ciascuno
di Marina Zinzani
Il
sonno viene a volte di sera, guardando programmi alla televisione che ci
lasciano indifferenti, la noia richiama il sonno, poche cose belle, in giornate
che sembrano uguali.
Il
sonno del bambino si avvicina agli angeli, forse qualcuno pensa questo, vedendo
un esserino fragile, nato da poco, in un suo mondo che sembra lontano.
Il
sonno si salta qualche volta, da giovani, sere a tirare tardi, voglia di fare,
di vivere, di vivere nella notte.
Il
sonno interrotto, poi, dal pianto di un figlio, non sapere cosa fare, non si
addormenta.
Il
sonno dell’anziana, rimasta sola. Inquieto, agitato, pieno di paure ad ogni
piccolo rumore. Ci sono stati dei furti nella zona.
Il
sonno delle vite, scandite da incomprensioni, ottusità, visione superficiale
delle cose, quasi a difendersi non volendo sentire nulla, è il sonno peggiore.
Lascia feriti a terra, ma si continua a vivere dormendo, come nulla fosse.
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