Una storia di abusi, forse la
depressione, il fascino della musica, e il ritorno negli spazi verdi sicuri
della sua Irlanda: la giovane vita di Dolores
di Marina
Zinzani
«E’ vero ciò che la gente dice: “Dio protegge chi si aiuta
da sé, a proprio modo”. E spesso mi sono
chiesta “Chi protegge coloro che non riescono a proteggersi da soli?”» Fee Fi Fo (The
Cranberries)
Dolores O’ Riordan, la cantante dei
“Cranberries” ha parlato in alcune
interviste del suo buco nero, iniziato quando da bambina ha subito molestie da
un amico di famiglia, molestie durate anni. Forse da lì sono partiti i suoi
disturbi, l’anoressia, il disturbo bipolare, la depressione, il disagio di
vivere che le aveva fatto pensare al suicidio.
Ha parlato anche del suo dedicarsi alla
musica, allo scrivere canzoni come una cura. Musica come forma artistica che
tocca linguaggi dell’anima che sono comprensibili, in una sorta di tam tam
misterioso che rende la vita più interessante, più piacevole, e fa sentire una
voce amica, come rimedio per malinconie, ma anche per sottolineare le giornate
piene di sole.
“Dio protegge chi si aiuta da sé” è una
frase dura, inquietante: perché si sa la storia che c’è dietro, e il testo,
terribile, deve essere un monito. Non si sa per cosa: per dimenticare, per
punire, per elevarci.
46 anni sono pochi per andarsene. Forse
la sua anima stanca, che aveva tanto sofferto, si è arresa. Restano le sue
canzoni, la sua storia. E forse molto altro.
...la sua voce, leggera come il rincorrersi di nuvole nei cieli d'Irlanda, terra oscura e meravigliosa. Grazie Dolores, per tutto, buon rientro.
RispondiEliminaUna canzone meravigliosamente dolorosa, come lei... Fee Fi Fo...
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