(foto Huffington post) |
Una scuola di Ponticelli a Napoli rimane aperta anche
la sera: un modo di combattere il degrado e le baby gang
di Marina Zinzani
Corsi
serali, scuole aperte anche di sera per dare un futuro ai giovani che vogliono
smettere di studiare. Ricostruire un rapporto di fiducia verso il futuro, prima
di tutto, oltre che verso la scuola. Napoli e l’esempio di un istituto.
Ricostruire
è una bella parola, che andrebbe usata più spesso. Si pensa a questa parola
quando si parla di uno strappo, in un tessuto, in un rapporto, in una realtà
sociale. Volontari che di notte girano portando qualcosa di caldo ai barboni.
Ricostruire dialoghi interrotti e accendere la luce su futuri possibili, di
vite migliorate grazie ad un’iniziativa, ad un progetto, ad una sensibilità che
si tramuta in fatti. Ricostruire una fiducia, cosa difficile, ma se si
percorrono tutti gli anfratti di un disagio è possibile poi ricostruire, perché
si sa da dove ripartire.
Ricostruire
e sottolineare le ricostruzioni: quelle silenziose che non fanno cronaca,
quella di chi vive sotto tono ma fa grandi cose, piccole cose quotidiane che
sono elargire un aiuto, un sorriso, offrire il proprio tempo. Non arrendersi.
Soprattutto non arrendersi al grigiore diffuso. Il sole è sempre dietro
l’angolo, basta cercarlo.
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