di Davide Morelli
Le masse sono influenzate da molti fattori. La creazione di falsi bisogni (Marx), l’ipnosi di massa della Tv (McLuhan), l’omologazione televisiva (Pasolini) che livella verso il basso e uniforma i gusti dei consumatori, l’effetto distraente dei mass media (Chomsky).
Siamo tutti omologati? Viene da chiedersi però cosa siamo. Per Pasolini siamo piccolo-borghesi perché la cosiddetta classe operaia si è imborghesita. Per Walter Siti è la borghesia che si è per così dire “proletarizzata”. Guido Morselli nel suo diario scriveva che la borghesia era destinata a scomparire.
È certo che se tutto è borghese allora niente è borghese. Per quanto riguarda il mondo giovanile, trovo che oggi ad esempio non ci sia più la fauna giovanile così eterogenea che esisteva negli anni ottanta.
È probabile che si vada incontro ad una omologazione dalle varianti minimali. Ovvero tutti comprano gli stessi modelli di macchine ma si differenziano per il colore e gli accessori ad esempio. E’ il primo esempio che viene in mente, il più semplice.
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