Il fascino nascosto e discreto
di Marina Zinzani
Le tue mani sapevano
di bucato
il tuo viso aveva
sempre un sorriso
una parola non mancava
mai
la parola giusta
il tuo esserci e
sentire
e riempire una casa,
gli animi
parole discrete le tue
sottotono
come un rossetto poco
appariscente
la collana delle
grandi occasioni
guardare dalla
finestra
un figlio non ancora
tornato
l’autunno e le
castagne
sbucciarle ancora
calde
la panna in frigo
il dolce ricercato
le conversazioni in
cucina
davanti al caffè
quella consuetudine
così cara
quello svelare il
mondo
come un gomitolo di
lana
che riesce a creare
toccando delicatamente
il filo
un piccolo capolavoro
di bellezza
che riscalda
e non è solo una
sciarpa, un maglione
è l’amore di una madre
la bellezza ogni
giorno
invisibile.
Nessun commento:
Posta un commento