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Nessun altro

di Marina Zinzani

(“Personne d’autre” – Françoise Hardy)

Ti alzi una mattina
e ti accorgi che il tempo non ti appartiene
non sai cosa fartene del tempo
le tue occhiaie, lo sguardo spento
raccontano tutto
niente
senti il niente
nessuno chiama
hai davanti qualcuno
te stesso
vi siete perduti
quante persone in mezzo a voi
e non l’hai ascoltato
ascoltalo
senti il suo respiro
ricorda i suoi sogni
liberalo dalle sue prigioni
hai in mano la chiave
nessun altro può capirti meglio di lui
non è solitudine
la solitudine è quella che hai provato finora
e il tuo mondo era pieno di gente
hai perduto acqua, linfa
nessun altro e lui
la vita che può riprendere
ti alzerai una mattina
e non ti basterà il tempo
per realizzare i tuoi sogni
per amare, per amarti.

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