di Marina Zinzani
(“Seras-tu là?” – Françoise Hardy)
Quante cose avrei voluto dirti
quante lettere non inviate
quante mancate risposte
postini che si perdono
quante cose sono dentro di me
in questa sera solitaria
non voglio accompagnarmi alla malinconia
le immagini sono sfuocate
sto perdendomi
un mago pazzo e un labirinto
giro a vuoto a volte
gli anni passano
il terreno inquieto sotto i piedi
ricerca di comprensione
una matita colorata
come i bambini che colorano e colorano
la invoco
devo colorare i giorni
mutarne l’alba, il tramonto
renderli magici
le penombre della sera
confondono le mie domande
e mi rapisce il sonno
scivolo nel sonno
cammino su un filo
sogno un promontorio da cui vedo il mare
non sono sola.
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